IN MEZZO A TUTTO QUEL BIANCO
Durante il lockdown le città, «templi del consumo», si sono svuotate di persone e immagini, anche della pubblicità. La nuova sfida? Ridisegnare il panorama. GIANLUCA DE MARCHI ha qualche idea in proposito
«Le arti sono le foreste pluviali della società. Producono l’ossigeno della libertà»
– June Wayne
entre eravamo chiusi in casa per il lockdown, molti sono andati in giro per le città e hanno fotografato le strade deserte, le piazze vuote, le serrande abbassate dei negozi. Spostando l’obiettivo più in alto, è comparso un altro scomparso: la pubblicità. Assente dai cartelloni, diventati silenziosi rettangoli pallidi, bianchi muri di una cella di isolamento, che ci fissavano come a dirci: non c’è più molto da dire. «Avere un panorama visivo azzerato è stato desolante», dice Gianluca De Marchi, amministratore delegato di Urban Vision, la società che fa da ponte tra istituzioni e privati per creare sponsorizzazioni che consentano il restauro di immobili del patrimonio artistico. Detto da lui: «Trasformiamo cantieri disordinati in spazi utili e di intrattenimento». In 15 anni, sono stati restaurati così circa 250 edifici, dal Colonnato di San Pietro al Duomo di Milano. De Marchi, 47 anni, imprenditore abituato ad «abitare il mondo», come tutti si è trovato «bloccato» dall’emergenza coronavirus, a Roma, la sua città. «Chiunque viva nella Capitale sa che è stato un momento unico vederla deserta. C’era tensione e malinconia, ma si è avuta anche la consapevolezza di avere vissuto un’esperienza intima importante».
MSi è mai sentito «prigioniero»?
«No, anche perché le ragioni, serie, del confinamento, erano anche le mie preoccupazioni sanitarie. Poi c’è stato il tempo della riflessione: ci siamo resi conto che il mondo era cambiato e che tutti i valori che ci avevano accompagnato finora andavano rivisti e corretti, si affacciava un’altra scala di priorità».
INSIEME, PER SEMPRE
Il senso di unità è il messaggio della campagna Together, Forever di ToiletPaper e Urban Vision.
sono cambiate e con loro la città, che vogliamo più buone e più autentiche».
Il Covid-19, insomma, ha messo un punto.
«Esattamente, c’è un prima e c’è un dopo. Per questo abbiamo fatto una campagna sociale con il team creativo di ToiletPaper, Together, Forever, che promuove la collaborazione tra gli individui e invita a donare alla Protezione Civile».
Perché vi siete rivolti all’arte?
«Da tempo decoriamo alcuni luoghi con art wall, e questa volta ricorriamo ad artisti dirompenti, che sanno sintetizzare in un’immagine un messaggio, perché l’arte è libertà di creazione. Ma anche la tecnologia ora si dimostra una forma di libertà fondamentale, che ci consente di far interagire, tramite un hotspot wi-fi, chi guarda un nostro telo o un nostro schermo a led».
Voglia di libertà? Di mostrarsi come si è, mettendo in luce i nostri gusti e caratteri? Niente di più facile e che ci renda più felici. Su e-commerce leader nell’ambito delle flash-sales, ogni giorno sono disponibili tantissime offerte irresistibili di shopping tra cui scegliere, per soddisfare ogni nostro desiderio. Veepee può infatti contare sulla partnership con più di 7000 brand di moda, beauty, accessori, scarpe, bambini, enogastronomia, viaggi e tempo libero, arredamento e sport per mettere a disposizione ogni giorno prodotti premium in quantità limitata, per un breve periodo di tempo con offerte e sconti esclusivi. Non è solo shopping: è una modalità coinvolgente capace di farci emozionare e di rendere più speciali le nostre giornate. Perché la nostra felicità passa dalla libertà di scegliere chi siamo e come vogliamo mostrarci: dentro e fuori casa, a tavola o in camera da letto, in palestra, al lavoro e anche in viaggio.