Dentro una cartolina
Con il legno rosso della sua Val di Fiemme, Riccardo Turri, Ceo di Starpool, realizza saune e Spa da esportazione. Per poi concedersi salite in alta quota
«Guardando una mappa, il Trentino sta nel cuore dell’Europa, ma poi, logisticamente, per prendere un volo internazionale, non è così semplice. A fronte di questo piccolo “inconveniente”, hai però una grandissima fortuna, quella di vivere in luoghi incredibili, dove la gente aspira a venire in vacanza, e chi ci viene una volta finisce spesso col diventare un habitué. Se non fai una vita frenetica come la mia, che sono sempre in viaggio per seguire lo sviluppo internazionale dell’azienda – oggi distribuita in 27 Paesi, con tre filiali in Austria, Dubai e Singapore e progetti realizzati in 57 Paesi per un totale di 3.000 Spa messe in opera –, puoi davvero goderti lo spettacolo della natura tutto l’anno. Per questo, ultimamente mi sto ritagliando sempre più spazio per farlo, e appena posso vado a fare lunghe passeggiate. Non sono uno da scalate o sport estremi, ma mi spingo in alta quota. Fra i panorami che mi hanno stregato c’è sicuramente quello del Rifugio Fuciade a Passo San Pellegrino: 1.982 metri, prati che in estate si ricoprono di fiori, e in inverno diventano piste da sci ottime anche per le famiglie. In famiglia abbiamo un’abitudine ormai radicata: quando ci vengono a trovare i nostri distributori, li portiamo a fare un’esperienza nella natura, e l’ultima volta siamo stati proprio lì. Abbiamo fatto una mountain dinner illuminata solo da lanterne, un ricordo indelebile per tutti, per l’atmosfera, il cielo, il silenzio. Un’altra meta che metterei nella mia top list è sicuramente Malga Bocche all’Alpe Lusia, nota anche come la “finestra sulle Pale”. Lo sguardo abbraccia tutto il Lagorai e non vorresti mai andartene, e per chi non soffre di vertigini, prendendo la cabinovia Bellamonte, si può anche salire a bordo di Nidoplano, un ovetto con il fondo trasparente. Grande atmosfera e soprattutto una Spa di tutto rispetto (firmata Starpool) che non ti aspetteresti mai a 2.225 metri si trovano invece al Rifugio Salei, a Passo Sella. Sembra semplicemente di stare in una cartolina.
«La nostra è un’azienda di famiglia, fondata dai miei genitori nel 1975, già con questo nome, che all’epoca suonava strano per una realtà locale. L’attaccamento al territorio lo dimostriamo anche attraverso le nostre collezioni. Infatti, ultimamente, ispirandoci alle tradizionali Sawo Saune finlandesi che con il fumo si anneriscono, abbiamo creato una linea fatta di abete rosso della Val di Fiemme, che ora copre il 50% della produzione totale. Un legno pieno di nodi, privo di quel mood contemporaneo che esigono le Spa moderne, ma con un trattamento particolare siamo riusciti a farne qualcosa di unico. Una finitura particolare, dalla forte personalità, che caratterizzerà anche la nuova facciata del nostro stabilimento a Ziano di Fiemme».