La primavera di CAPRI
Sull’isola e tra gli addetti ai lavori dell’hôtellerie non si parla d’altro, Capri avrà un nuovo, clamoroso, grand hotel. Che in realtà è anche il primo: il più antico albergo mai aperto sull’isola, nientemeno che l’Hotel La Palma, proprio al centro della scena dietro la Piazzetta (piazza Umberto I, ma chi la chiama così?). Aperto nel 1822, quando erano ancora lontani i ruggenti anni ’50 e ’60 di Rita Hayworth che sorrideva elegantissima e delle dive che giravano scalze (Brigitte Bardot) o scandalosamente déshabillée (Ingrid Bergman, ancora sotto l’occhio critico della stampa per avere «rubato» Roberto Rossellini ad Anna Magnani). Ma già nell’Ottocento la fama di buen retiro di Capri era fatta. E il ritorno oggi dell’hotel più simbolico (sopra, lo vedete dipinto in una cartolina vintage) ha un atout in più: la rinascita completa è firmata da Oetker Collection, gruppo gotha con un carnet di indirizzi d’oro da St Barths ad Antibes, che per la prima volta apre in Italia. Da quello che sappiamo, le 80 camere originarie diventeranno 38 più 12 suites, tutte con balcone o terrazza, e la cucina gioca quasi in casa: sarà affidata allo chef campano bistellato Gennaro Esposito. Grande attesa per vedere l’opera dei due studi di architettura al lavoro (gli interni Delogu Architects di Roma. Ristorante, piscina, spa e beach club il Tihany Design di New York, tra i più importanti nel mondo dell’ospitalità). Apertura: 2022. Tutta la Piazzetta sta a guardare. laura fiengo