CHE DICONO GLI UOMINI PENSANDO DI FARCI COMPLIMENTI
1
UNA DONNA NON SI TOCCA NEMMENO CON UN FIORE
Non si fanno gerarchie tra i corpi più o meno «adatti» alla violenza perché nessun corpo nasce adatto alla violenza, non è nel Dna degli esseri umani. Non «toccare le donne nemmeno con un fiore» è una scelta e non una caratteristica di genere: generalizzare per generi è sempre sessismo.
2
SEI UNA DONNA «CON LE PALLE»
Se sei capace di apprezzare la volontà, il carattere, la tenacia, il sangue freddo di una donna solo applicandogli i genitali che non ha, evidentemente pensi che quelle caratteristiche caratteriali siano insolite o impossibili per il suo genere: è sessismo.
3
PERÒ, GUIDI BENE PER ESSERE UNA DONNA!
Se non hai mai visto donne fare bene certe cose è perché conosci poche donne in grado di farle o perché non le sai giudicare, e non perché la natura le fa incapaci. Crederle inadatte a qualcosa per natura è sessismo.
4
«ABBÈLLAAAA!»
Parlare a chiunque del suo corpo senza avere espressamente chiesto se lo vuole o le fa piacere è sessismo. Non è questione di garbo, ma di potere. Anche dire: «Come sei sexy vestita così!» è lo stesso identico sessismo, solo detto più educatamente. Rimane comunque l’abuso di parlare del corpo altrui senza consenso: è sessista.
5
FALLO TU, VOI DONNE SIETE PIÙ BRAVE
Non ci sono doti naturali che rendono le donne, né gli uomini, naturalmente più capaci in qualcosa. Discriminare le qualità secondo il genere, come dare mansioni e compiti a seconda del genere, è sessismo. Per lo stesso motivo: «Sei una mamma lavoratrice, che brava!» non va bene. Essere madre non è un titolo di merito, è – dovrebbe essere – una scelta esattamente come lavorare. Questo «complimento» ratifica quanta fatica sia chiesta solo alle donne per essere allo stesso tempo madre e lavoratrice.
6
QUESTO NON È UN POSTO PER UNA DONNA
Non ci sono posti per donne e posti per uomini, ma possibilità di esercitare volontà e diritti e impossibilità di farlo. Cantieri, campi di calcio, pescherecci, ring, miniere, consigli di amministrazione, autodromi, attualmente non sono luoghi maschili, sono luoghi di discriminazione sessista. * Filosofo femminista, blogger, attivista antisessista. Il suo ultimo libro è Perché il femminismo serve anche agli uomini (Eris, 2020).