Vanity Fair (Italy)

BLU NOTTE

Impossibil­e non notarle e non solo per il loro indiscusso talento: parliamo delle maestre dell’Orchestra di Sanremo, quest’anno più eleganti che mai, in una sinfonia di raso e chiffon color notte

- di MARTINA MARCHIOREL­LO

Per le maestre dell’Orchestra di Sanremo

GRAN SERA

Due dei cinque modelli creati da Atelier Emé per le musiciste dell’Orchestra del Festival di Sanremo.

Che Sanremo sia una kermesse oltre che musicale anche di stile non è una novità: gli artisti, così come i conduttori, si prestano al “gira la moda” sfoggiando ogni sera abiti nuovi e sontuosi, trasforman­do il palco del Teatro Ariston (anche) in una passerella. Così lo stesso palcosceni­co diventa protagonis­ta e con lui tutti coloro che in quella manciata di giorni lo abitano, come le musiciste dell’Orchestra, che Atelier Emé ha scelto di valorizzar­e con cinque abiti da sera sofisticat­i e speciali, per celebrare il talento di queste straordina­rie profession­iste della melodia e dare un segnale di ripresa dopo lo stop forzato che ha subito il mondo dello spettacolo negli ultimi mesi di pandemia. «Avevamo già creato il guardaroba per l’Orchestra di Sanremo nel 2018, un look total white con abiti e smoking», ricorda Raffaella Fusetti, creative director del marchio, che dal 2015 fa parte del gruppo Calzedonia.

«Ora siamo onorati di poterlo fare di nuovo, soprattutt­o per quest’edizione così unica e speciale. Sarà un’emozione vedere di nuovo i nostri modelli sul palco». I capi, studiati appositame­nte per poter coniugare femminilit­à principesc­a e libertà di movimento, sono realizzati in chiffon e raso di seta e riprendono il colore simbolo della maison, una profonda e raffinata tonalità di blu: «È la sfumatura che identifica da sempre Atelier Emé e, non a caso, anche il nostro logo. Ma soprattutt­o è sinonimo di eleganza e classe senza tempo». Due qualità che trascendon­o la moda e abbraccian­o anche la sfera artistica: «Musica e moda comunicano su svariati livelli», conclude Fusetti, «l’arte come la creatività non conosce confini, una influenza l’altra e viceversa, in un cambio di trend senza fine».

«Musica e moda comunicano su svariati livelli. L’arte come la creatività non conosce confini, una influenza l’altra» — RAFFAELLA FUSETTI, creative director di Atelier EmŽ

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