COME BOLLE La danza fa bene a tutti
LÕAmerican Ballet Theatre ha pubblicato lo scorso autunno il libro Boys Dance! (foto sopra, a destra) un invito ai bambini a iscriversi a corsi di danza. Roberto Bolle, étoile internazionale e artefice di un enorme ampliamento del pubblico della danza grazie agli spettacoli in tv e alle sue iniziative legate alla piattaforma OnDance (ondance.it), non può che esserne felice. «Operazione bella e importante», dice. «La parità di genere passa dall’abbattimento anche di questo tipo di tabù. La parità nella danza è passata attraverso un cambio di mentalità, culturale, grazie all’apporto di personaggi come Nureyev, che ha riscritto il repertorio ritagliando all’uomo un ruolo paritario a quello delle ballerine, e grazie a un’evoluzione sociale che ha liberato – o meglio, sta liberando – i ragazzi che aspiravano a diventare danzatori da cliché profondamente sbagliati».
Come la danza modella il fisico e la mente?
«La danza coinvolge tutto il corpo – le parti superiori sono importanti quanto le gambe, le mani come i piedi – e per questo riesce a creare fisici armoniosi. Modella il fisico ma anche e soprattutto la mente, perché è rigore e disciplina, ambizione e umiltà».
OnDance è un invito a conoscere, praticare e diffondere la danza. Ora che le sale di danza sono chiuse, che cosa consiglia di fare, quali corsi seguire e come diffondere il messaggio: più danza per tutti?
«OnDance non si è mai spento, neanche nel periodo più buio del lockdown. Abbiamo tenuto vivo il rapporto con tutti gli amanti della danza attraverso le nostre piattaforme, offrendo corsi online gratuiti di ogni genere di danza ma anche di esercizio propedeutico alla danza che fa bene a tutti, a tutte le età. L’ultima iniziativa di OnDance è la creazione di una sorta di mostra fotografica collettiva sulla danza in cui invitiamo tutti a fotografarsi mentre ballano per le strade. Segnali piccoli ma importanti, bisogna tenere la fiamma accesa in attesa che la bufera passi».