EDITORIALE
Che senso ha parlare di sostenibilità quando la pandemia non è ancora finita e tutti stiamo aspettando che il programma vaccinale entri finalmente nel vivo anche in Italia? Per rispondere a questa domanda e per introdurre questo speciale Green Issue di Vanity Fair inizio raccontandovi di una mostra che aprirà i battenti al Museo Guggenheim di Bilbao il prossimo 7 maggio. S’intitola Los Locos Años Veinte - The Roaring Twenties e indaga la favolosa decade che dal 1920 al 1930 caratterizzò una rinascita planetaria dopo gli orrori della Prima guerra mondiale. L’esposizione è molto interessante perché non espone tanto (o soltanto) il jazz, la moda e i party che hanno caratterizzato i Ruggenti anni Venti, un’atmosfera che molti continuano a sostenere tornerà dopo la fine della pandemia. La retrospettiva si occupa piuttosto di mettere in luce le scoperte, le innovazioni e le rivoluzioni di dieci anni profondamente ambiziosi, un’epoca dove il presente divenne futuro e delle cui conquiste ancora oggi beneficiamo tutti.
Bene, a nostro parere stiamo entrando in una nuova decade, gli anni Venti del Duemila, che può essere proficua e progettuale come quella. Dove una delle tematiche più importanti, forse la più importante, è la sostenibilità. Non pensate, quindi, solo ad alberi, fiumi puliti e città verdi. Un mondo più green ha a che fare soprattutto con le persone, con il loro lavoro, con la loro vita, con la loro felicità. Non solo: se gli anni passati sono stati anni di proclami, di discese in piazza da parte delle nuove generazioni, da ora in poi si tratterà soprattutto di agire. From Challenge to Change, dalle sfide alle azioni: così abbiamo chiamato il nostro evento digitale green (sarà fruibile sulla nuova piattaforma vanityfairgreen.vanityfair.it) in programma il prossimo 15 aprile. Si tratta di un simposio che chiama allo stesso tavolo il Wwf insieme ad artisti, scienziati, creativi, professionisti per capire come cambiare la nostra vita subito, adesso, senza aspettare un attimo di più.
I nuovi, ruggenti anni Venti hanno bisogno di coraggio, di visioni e di storie di chi ha già fatto la propria parte. Nelle prossime pagine ve le raccontiamo perché, ne siamo certi, d’ora in poi ci dovremo occupare di rinascere, di ritornare a vivere e soprattutto di farlo meglio di prima. Due anni fa, ho avuto la fortuna di passare più di 4 ore con Tim Cook, nell’incredibile headquarter di Apple a Cupertino. Ricordo perfettamente cosa mi disse: «Nei prossimi anni avremo a che fare con due questioni fondamentali: la sostenibilità e il problema della privacy, dei dati personali. Bisogna fare tutto il possibile per risolvere ogni domanda relativa a questi due grandi quesiti. Ne va della nostra sopravvivenza». Bene, è arrivato il momento di dedicarci al primo, al lato green delle nostre vite. Senza aspettare un attimo in più. Anzi, iniziando proprio ora, in questo momento.