Un conto aperto con la Terra
Flowe è il nuovo conto di pagamento che aiuta a prendersi cura di se stessi e dell’ambiente, grazie a una filosofia che mette creatività e tecnologia al servizio della sostenibilità. E a una carta in legno che rende più verde il nostro Pianeta
Può un conto corrente online aiutare a sviluppare il proprio potenziale e a prendersi cura del Pianeta? È questo il purpose di Flowe, il conto di pagamento nato nel giugno del 2020 e che ha già 700 mila Flome (come vengono chiamati i suoi utenti), che si pone come un unicum nel panorama finanziario. A spiegarlo è il Ceo, Ivan Mazzoleni: «Flowe è una società benefit che, oltre all’equilibrio di conto economico, persegue anche un impatto sociale. Il nostro obiettivo è quello di educare la “next gen”, che non comprende solo le generazioni Y e Z, ma tutte le persone open minded, sui temi dell’innovability, un termine che nasce dall’unione di innovation e sustainability e che si propone di perseguire un’innovazione funzionale alla sostenibilità. In poche parole: usare creatività e tecnologia per migliorare la sostenibilità personale, economica e sociale». Per fare questo, Flowe ha ideato un conto di pagamento che aiuta sia a sviluppare il proprio profilo personale sia a prendersi cura dell’ambiente. Continua Mazzoleni: «La nostra è la prima app di banking che offre delle video pillole di edutainment - cioè di educazione sotto forma di entertainment - su svariate tematiche: avere uno stile di vita sano, gestire i soldi, la ricerca dell’ikigai, cioè la propria ragion d’essere, fino a come attivare una startup e curare il personal branding». Prendersi cura del Pianeta è l’altro pilastro al quale Flowe ha dedicate due macro attività. La prima è la carta di debito in legno che rispetta rigorosi standard ambientali, che, racconta il Ceo di Flowe, «è nata quasi per sfida. Volevamo
differenziarci dagli altri ed eravamo contrari alla plastica, perché il Mediterraneo è in assoluto il mare con la più alta densità di microplastiche, 5 grammi per metro quadrato, che corrispondono esattamente al peso di una carta di credito. Così, abbiamo pensato a qualcosa di organico e abbiamo scelto il legno, perché anche solo al tatto si capisce che ha a che fare con la natura. Inoltre, assieme al nostro partner ZeroCO2, per ogni carta richiesta piantiamo un albero in Guatemala». La seconda attività riguarda la parte educativa: «Rendere consapevoli gli utenti del costo non solo economico, ma anche ambientale, di ogni acquisto che fanno. Lo facciamo indicando loro qual è la carbon footprint (l’impronta di carbonio) che quella singola transazione ha sull’ambiente. La consapevolezza è il primo passo verso l’azione». Flowe inisieme a ZeroCO2 ha anche lanciato il progetto Revolution: durante tutto il mese di aprile saranno organizzati una serie di eventi digitali con i quali si vuole attivare il cambiamento. Il 19, 21 e 23 aprile si terranno dei webinar incentrati sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Esperti come Stefano Bassi (Patagonia), Andrea Bellati e Stefano Cesarini tratteranno temi quali l’effetto dei cambiamenti climatici, l’importanza dell’azione dei singoli, il costo del cibo, il fashion sostenibile. Inoltre, tanti saranno gli appuntamenti su clubhouse, linkedin e twitch. La lista completa degli interventi è su flowe. com/revolution. Ogni 10 iscrizioni verrà piantato un albero e con il codice REVOLUTION si potrà aprire il conto con la carta Flowe in omaggio.