Il cuore verde della natura
Per Winni’s, azienda pioniera nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica, c’è spazio per il vegetale, dalla scelta delle materie prime al prodotto finito. Perché l’ecologia deve essere una cosa alla portata di tutti
Iverdi non sono tutti uguali: alcuni brillano più di altri. La storia del marchio Winni’s, leader di mercato nella detergenza ecologica, dimostra come sia possibile crearsi una credibilità che vada di pari passo con la qualità. Era il 2009 quando l’azienda Madel di Cotignola, in provincia di Ravenna, decise di lanciarsi nella scommessa della sostenibilità che si rinnova ogni giorno, perché l’innovazione, come l’ecologia - che è alla base della filosofia del brand è un obiettivo che si sposta continuamente. «Quando abbiamo iniziato, nessuno pensava che avremmo avuto successo», racconta Giacomo Sebastiani, vicepresidente di Madel. «Siamo stati i primi a parlare di ecologia, che è un discorso molto più ampio di quello che si crede e che parte da dentro l’azienda stessa: il prodotto è solo la punta dell’iceberg. Oggi posso dire con orgoglio che siamo autonomi dal punto di vista energetico, con 55mila mq. di fotovoltaico, e che, in dieci anni, certificato anche da uno studio LCA (analisi del ciclo di vita), abbiamo risparmiato in plastica, acqua ed energia». Dal bucato alle superfici domestiche, dalle stoviglie fino al personal care, Winni’s presenta un ampio catalogo di articoli studiati e realizzati secondo i criteri della filosofia green all’origine dei suoi prodotti che, per essere messi in commercio, devono soddisfare tre requisiti: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Continua il Vicepresidente di Madel: «Winni’s deve avere le stesse prestazioni dei leader di mercato e, in più, andare al pubblico a un prezzo competitivo. Riteniamo che l’ecologia non sia
una nicchia e che, come la salute, non debba essere riservata a pochi benestanti, ma alla massa. Perché se la massa fa ecologia il beneficio che si ottiene, oltre che per la salute delle persone, è per tutto l’ambiente». Per questo i prodotti Winni’s non utilizzano fosfati o derivati, sono ipoallergenici e nichel, cromo e cobalto tested. La scommessa lanciata anni fa, quindi, sta portando i suoi frutti: nel 2020, l’azienda ha aumentato il proprio fatturato del 12,5 % rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 104 milioni di euro. In quanto pioniere di mercato, Winni’s è stato anche il primo a lanciare le buste ecoformato dei prodotti e ha sempre avuto un’attenzione particolare al packaging (tanto da essere stato premiato dal CONAI anche nel 2020) che, pur non rinunciando all’estetica, è un imballaggio green dalla testa ai piedi: in ogni flacone Winni’s infatti è presente una percentuale di plastica riciclata. Recentemente ha anche messo in commercio, per primo sul mercato, un nuovo tipo di busta ecoformato che oltre ad utilizzare fino all’87% di plastica in meno rispetto al flacone, è composto da plastica monomateriale ed è quindi completamente riciclabile. Tra gli ultimi nati in casa Winni’s Naturel, la linea dedicata alla cura della persona, c’è anche la prima Mousse Doccia anti spreco e senza gas: «Al giorno d’oggi è diventata ancora più importante la missione che ci siamo prefissati fin dalle origini, ovvero quella di investire in Ricerca & sviluppo, puntando sulla qualità e sull’innovazione dei prodotti. Perché noi facciamo dell’ecologia una cosa seria, viva, cioè in continua evoluzione».