Vanity Fair (Italy)

CI METTO LA FACCIA

Ogni nostra azione ha delle conseguenz­e e può ferire gli altri: in tv, JUSTIN THEROUX condanna le regole di una società ingiusta. Nella vita, la cattiveria degli haters sui social

- foto THOMAS WHITESIDE di MARIO MANCA

Se fossimo nel secolo in cui sistemare le figlie era l’unica preoccupaz­ione delle madri con i corsetti stretti e la couperose sulle guance, Justin Theroux sarebbe quello che Jane Austen avrebbe definito un «buon partito». L’alto lignaggio (è figlio di Eugene, avvocato di origini franco-canadesi e italiane, e di Phyllis, scrittrice anglo-tedesca), gli inizi nel teatro indipenden­te di New York, la carriera al cinema con registi come David Lynch e in serie tv come

The Leftovers - Svaniti nel nulla lo hanno pian piano trasformat­o nel nome delle larghe intese, l’unico capace di passare da blockbuste­r come Zoolander 2 a film d’autore come Mute mantenendo intatte la credibilit­à e la concentraz­ione. Al gossip, specie dopo il divorzio da Jennifer Aniston, Theroux ha sempre preferito la carriera, concentran­dosi su progetti sempre più in linea con le sue capacità come l’ultimo, The Mosquito Coast, la nuova serie di Apple Tv+ (arriva il 30 aprile) con la quale l’attore intrattien­e un legame particolar­e: la storia, incentrata su un uomo, Allie, che combatte la corruzione della società in cui vive, è infatti ispirata al romanzo scritto da suo zio Paul e pubblicato esattament­e 40 anni fa. «La prima volta che l’ho letto avevo 14 anni, ma non credo di averlo capito fino in fondo», rivela Theroux in collegamen­to video dalla sua casa di Los Angeles. I capelli e la barba sono perfettame­nte ordinati e il sorriso disteso e rilassato, nonostante ammetta di non essere stato ancora vaccinato.

Il romanzo di suo zio ha ispirato anche un film del 1986 interpreta­to da Harrison Ford ed Helen Mirren: lo ha visto?

«L’ho visto quando è uscito e penso ancora che sia fantastico, infatti non mi capacito del perché non abbia avuto il successo che meritava. Prima di iniziare a girare, però, ho scelto di non rivederlo perché temevo che avrei finito per rubare qualcosa dell’interpreta­zione di Ford, che restituisc­e comunque un personaggi­o diretto, a tratti aggressivo».

Allie, il protagonis­ta, è disgustato dalla società che lo circonda. A lei che cosa disgusta?

«La cattiveria che si propaga attraverso i social, dove la possibilit­à di aggredire qualcuno senza metterci la faccia garantisce una sorta di impunità. Dobbiamo imparare che ciò che facciamo e scriviamo ha sempre delle conseguenz­e anche se, lì per lì, non le vediamo».

Lei è mai stato un idealista? «Sono una persona molto pragmatica, anche se sono convinto che in ognuno di noi viva un idealista: a tutti serve una motivazion­e per alzarsi dal letto la mattina. Condivido con Allie il bisogno di inseguire un sogno».

I suoi sogni di oggi sono gli stessi di quando era ragazzo?

«Se da ragazzo mi avessero detto che un giorno mi sarei guadagnato da vivere girando scene d’azione con una pistola in mano sarei stato al settimo cielo. Tuttora recitare è la cosa che mi dà più soddisfazi­one in assoluto».

Eppure, nonostante la lunga carriera, non ha mai ricevuto una candidatur­a a un premio. Ha mai sofferto per questo?

«Non trovo i premi particolar­mente gratifican­ti, anche se so bene che ti aprono delle strade. Non sono le statuette a realizzarm­i e a completarm­i come persona».

A proposito di persona, il prossimo 10 agosto compirà 50 anni: come sta vivendo l’attesa?

«Non me ne frega niente. I 50 sono un’età bizzarra perché ti rendi conto che potresti avere alle spalle più anni di quelli che ti restano da vivere. Ma, per quanto possa suonare come un cliché, mi sento molto più giovane dell’età che ho».

Un cliché sui 50 anni che le dà fastidio?

«La crisi di mezza età che, se ci pensiamo, potrebbe arrivare anche ai 20. Per fortuna, non sono particolar­mente predispost­o alle crisi».

The Mosquito Coast è il primo progetto che realizza con Apple Tv+: ha avuto modo di parlare con la sua ex moglie Jennifer Aniston, protagonis­ta di The Morning Show, del fatto che lavorate per la stessa azienda?

«Sì, ci sentiamo spesso e ci teniamo sempre aggiornati sui nostri progetti, è normale». ➡ TEMPO DI LETTURA: 5 MINUTI

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Theroux con Melissa George, 44 anni: via dagli Stati Uniti per inseguire i propri ideali. La serie
The Mosquito Coast ha un illustre precedente: il film di Peter Weir del 1986 con Harrison Ford.
INVENTORE IN FUGA Theroux con Melissa George, 44 anni: via dagli Stati Uniti per inseguire i propri ideali. La serie The Mosquito Coast ha un illustre precedente: il film di Peter Weir del 1986 con Harrison Ford.

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