COSÌ DOLCI, COSÌ FORTI
La dualità femminile in un profumo, perfetto intreccio di valori orientali e occidentali. Per liberare nell’aria i super poteri delle donne
LHanno e donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.
sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società». Così Rita Levi-Montalcini sintetizza il dualismo insito nella natura femminile, la forza vitale che le pervade e la straordinaria armonia di contrasti che le caratterizza e che permette loro di affrontare tutto: femminilità e vigore, sensibilità e determinazione, dolcezza e carattere, saggezza e passione. Parte da qui la nuova fragranza Ginza di Shiseido. Ginza è l’anima vibrante di Tokyo, dove le varie civiltà si incontrano. In Occidente il profumo è uno strumento di seduzione, in Giappone è una dimensione più personale, introspettiva, quasi spirituale. Il concetto prende ispirazione dalla
Cerimonia Ko-Doh: i samurai sentivano i profumi per imparare a meditare e a concentrarsi, per scoprire la propria forza interiore. Il loro credo durante il giuramento recitava: «Non ho un potere magico, faccio della mia personalità il mio potere magico». Ecco, Ginza aiuta a liberare questa forza interiore. Nell’aria, grazie a un bouquet di forti contrasti fioriti-legnosi, e visivamente con un design che rappresenta il dualismo tra potenza e dolcezza. Tappo nero simbolo di vigore (c’è chi vede i capelli delle giapponesi o la spada di un samurai) che si insinua in un flacone rosa dalle curve morbide, quintessenza della femminilità. Tutto rosa anche il team che lo ha creato: l’artista Constance Guisset, famosa per la lampada Vertigo, e i due nasi Karine Dubreuil e Maïa Lernout. Altro non poteva essere.