Rallegrati, Riposati, GIOISCI!
È ovunque: il frutto (ma non lo è davvero) della primavera e dell’estate è protagonista nei dolci, nelle insalate e nei cocktail. E anche nelle poesie e negli incontri d’amore
La porta rosa che appare nel prato può sembrare il passaggio per il mondo di Alice. Ma guardando meglio c’è un messaggio dipinto in ladino, una delle tre lingue ufficiali dellA’ lto Adige: Ralegrëite, sce te storjes pro. Palsa, sce te restes chilò. Cunfôrtete, sce te vas inant. Dice «Rallegrati, se giungi qui. Riposati, se rimani. Gioisci, se prosegui». È opera dell’artista Barbara Tavella, ed è una delle installazioni delle edizioni passate di SMACH, Constellation of Art, Culture & History in the Dolomites, la biennale internazionale di Land Art che per quasi tutta l’estate (10 luglio-12 settembre; smach.it) trasformerà le montagne della Val Badia in un mondo surreale in cui perdersi nell’arte camminando, anche ad alta quota. Ideata nove anni fa da Michael Moling, SMACH è fatta di 10 progetti all’aperto, integrati con il paesaggio Patrimonio Unesco delle Dolomiti, che formano un percorso tra i 1.100 e i 2.300 metri che si può anche percorrere in un trekking di escursioni da una sorpresa all’altra. Nella giuria internazionale quest’anno c’è anche Guus van den Hout, curatore al Met di New York. E se volete aprire questa porta, le opere delle edizioni precedenti che ora sono la collezione permanente sono in Val d’Ert, la Valle dellA’ rte. laura fiengo
PROFONDO ROSSO
Questo dolce si chiama come la celebre ballerina russa d’inizio Novecento ma è di origine australiana: la Pavlova, qui nella versione con le fragole, è una meringa morbida all’interno: si prepara montando gli albumi, aggiungendo zucchero vanigliato e poco amido di mais. Si cuoce in forno (a 130 gradi per circa un’ora), lasciando una cavità nel mezzo per poterla poi farcire con panna e fragole. Nella pagina accanto, un’insalata di fragole, anguria, formaggio feta e foglie di menta. È un contorno completo o un piatto unico veloce, ideale per l’estate, che può essere condito con poche gocce di aceto balsamico e magari accompagnato, come nota croccante, da pinoli tostati.