PIETRE PREZIOSE
Meraviglie di marmo e onice, firmate Valsecchi
éda più di 100 anni che la Valsecchi Marmi scolpisce le rocce più preziose: «Questa è la quinta generazione, cominciò il mio bisnonno nel 1920», racconta Andrea Valsecchi, la mente creativa dell’azienda ticinese. «Da allora abbiamo lavorato la pietra, sempre a mano, adattandoci però al cambiamento dei tempi. E così, per esempio, questa nuova home collection è sì fatta di marmo, ma, nel rispetto dell’ecosostenibilità, è creata sfruttando diversi materiali di scarto».
Che cos’ha di speciale il marmo che gli altri materiali non hanno?
«Il marmo racchiude in sé il mistero dell’evoluzione del mondo, le tradizioni e i colori dei vari Paesi, dal bianco del marmo di Carrara al rosa di quello iraniano.
Fin dai tempi dei Romani veniva usato per rivestire i palazzi e per fare sontuose vasche da bagno: credo che ancora oggi si senta tutto il fascino di quella Storia. Personalmente, poi, un bagno in marmo mi dà la sensazione di pulizia, oltreché di eleganza».
Qual è il marmo più pregiato da usare in una stanza da bagno?
«Le scelte sono infinite, ne esistono più di 1.500 tipologie. Tra i bagni più apprezzati che abbiamo fatto ci sono sicuramente quelli in onice retroilluminata. Ma non c’è limite alla fantasia: di recente, in una villa sul Lago Maggiore, abbiamo allestito un bagno tutto in un marmo verdissimo chiamato irish green. L’effetto è pazzesco: sono stati utilizzati lastroni enormi molto rari per ricoprire sia i muri sia il pavimento. Al giorno d’oggi tutti vogliono andare sul sicuro e usano sempre toni neutri, ma se si ha il coraggio di osare si possono avere risultati stupefacenti».
Avete seguito progetti spettacolari: potrebbe indicarci un dettaglio raro?
«A Zurigo abbiamo fatto una spa privata interamente rivestita in agata con un effetto scenico incredibile. Abbiamo anche usato preziosissimi marmi contenenti dei fossili».
Se si vuole usare questo materiale, quali errori non si devono commettere?
«Prima regola, non bisogna strafare: il materiale è già bello di suo, non necessita forme complesse, elementi decorativi o aggiunte extra. Consiglio di stare minimal ed essenziali in modo tale da far risaltare la bellezza della pietra con tutte le sue venature. La semplicità appaga sempre».