LE ORE DELLA STORIA
L’hanno fondata nel 1947 e da quel giorno è sempre stata nello stesso punto, a due passi dal Duomo. È una bottega storica di Milano guidata da un’unica famiglia. Un pilastro dell’orologeria dove ci si prende cura dei ricordi
Ese nella furia del decluttering pandemico aveste scovato il vecchio orologio del nonno, quello che poi aveva portato per anni vostro padre? A Milano c’è un posto speciale dove farselo sistemare.
È dal 1947 che in via Mazzini, proprio a un passo dal Duomo, c’è Verga. Gli appassionati sanno che è un punto fermo dell’orologeria, dove sono presenti molte tra le più importanti marche del settore, Rolex in testa. Un luogo in cui i clienti più affezionati spesso entrano anche solo per scambiare due chiacchiere o prendere un caffè, perché è molto più di un’elegante boutique del centro. Lì dentro c’è la storia di una famiglia, quattro generazioni di gente educata a mettere il rapporto con le persone davanti agli zeri dello scontrino che batteranno in cassa. La Seconda guerra mondiale è finita da poco, Milano si sta rimettendo in piedi e Luigi Verga, insieme al figlio Valerio, lascia l’orologeria di cui era stato direttore fino a quel momento, per aprire i suoi primi 25 metri quadrati, con una sola vetrina sovrastata dalla corona a cinque punte di Rolex, che ancora oggi campeggia sulle attuali quattro. Gli anni passano, il successo si consolida, tra i salottini di prova arriva Umberto Verga, oggi presidente, mentre nel 2006 l’amministrazione comunale sancisce l’ingresso dell’Orologeria Verga in un circolo molto ristretto, quello delle Botteghe Storiche di Milano.
«C’è una cosa che amo tantissimo del mio lavoro», racconta Riccardo Verga, 28 anni e quarta generazione entrata in azienda insieme ai fratelli Federico, di 26, e Filippo, di 22 anni, «ed è quando vengono a trovarci degli amici o clienti di nostro nonno e si confidano con me. Ascolto le loro storie e mi dico che ho così tanto da imparare da quelle esperienze». Riccardo è tutti i giorni nella boutique di via Mazzini, mentre Federico segue lo store aperto nel 2015 proprio alle spalle di piazza Gae Aulenti. Entrambi sanno guidare i clienti verso la scelta più giusta, che si tratti di un’edizione limitata di gran pregio o di un pezzo easy. E come tutto il personale ci mettono la stessa attenzione anche se si tratta solo di sistemare l’orologio senza valore del nonno. Al primo piano, di fronte a grandi finestre piene di luce, siedono i quattro tecnici del laboratorio. «Ogni riparazione è a sé. Qualche marca organizza dei corsi, però è l’esperienza che li guida nel prendersi cura dei segnatempo di tutti i tipi, poi ci vuole grande concentrazione», aggiunge Riccardo.
Loro annuiscono con un sorriso timido. Un istante dopo sono già al lavoro, per restituire ai proprietari le piccole grandi storie annidate in quei meccanismi.