Kate Winslet in tv con Omicidio a Easttown, thriller da non perdere
Dieci anni dopo Mildred Pierce, KATE WINSLET torna a brillare in tv nei panni (stropicciati) di una detective di provincia alle prese con un delitto da risolvere. Arriva Omicidio a Easttown, il thriller a puntate da non perdere
Negli anni in cui trasformarsi in un personaggio disordinato e fuori dagli schemi è diventato il biglietto d’oro per entrare nella fabbrica dei premi e della critica buona, quella che sa sempre la parte giusta dalla quale schierarsi, Mare Sheehan è per Kate Winslet un pezzo di creta da modellare, l’ennesima occasione per dimostrare che, a Hollywood, è una delle poche a essere credibile tanto nel ruolo di una sarta vendicatrice che indossa vestiti strettissimi, quanto in quello di una poliziotta con i capelli arruffati e la camicia perennemente fuori dai pantaloni.
Mare Sheehan è la protagonista di Omicidio a Easttown, la nuova miniserie ideata da Brad Ingelsby, lo sceneggiatore di Tornare a vincere, che ha conquistato la stampa americana dopo la messa in onda su Hbo e che ora si prepara a fare faville anche in Italia dal 9 giugno su Sky Atlantic e in streaming su Now. La protagonista è, appunto, Mare, una poliziotta che non si trucca, beve la birra pulendosi la bocca con la manica del maglione e non è interessata a fare colpo su nessuno, se non nel suo lavoro. È separata, vive con la madre, i figli e il nipote in una casa alla periferia di Easttown, una cittadina dimenticata della Pennsylvania, ed è ossessionata dall’omicidio di una ragazza madre che sembra in qualche modo collegato alla scomparsa di altre due adolescenti della zona e che Mare spera di riuscire a risolvere dimostrando di tenere il fallimento lontano, se non dalla sua vita, almeno dal suo mestiere.
Nelle sette puntate della serie che ha riportato Kate Winslet in tv – la prima fu Mildred Pierce, sempre per Hbo, prova dell’intuizione della Winslet di scommettere su una realtà, quella delle attrici hollywoodiane in televisione, che oggi è la norma ma che nel 2011 era una specie di blasfemia –, lo spettatore inizia a solidarizzare con una donna disastrata che, attraverso una serie di colpi di scena, cercherà in tutti i modi di portare la verità a galla, confermandoci quanto Kate sia brava a scegliere i progetti e i personaggi più giusti cui prestare il volto. Mare, dopotutto, non è schiava né dell’ossessione di essere bella né dell’ossessione di essere perfetta, ed è questa libertà il cuore della sua interpretazione. ➡ TEMPO DI LETTURA: 4 MINUTI