Vanity Fair (Italy)

Cédric Grolet e i suoi dolci (e salati) più buoni del mondo

«Che cosa vi fa felici oggi?». Se a chiederlo è CÉDRIC GROLET, il pasticcier­e superstar di Francia, la risposta è dolci (e salati), i più buoni del mondo. E ora li ha messi in un libro, per chi vorrà sfidarlo

- di LAURA FIENGO foto PHILIPPE VAURÈS SANTAMARIA

Chi seguiva Cédric Grolet su Instagram durante il «Restez à la maison», il lockdown francese, invidiava i parigini a ogni nuovo post del pasticcier­e prodigio (anche dei social: ha 2 milioni di follower), che per consolare la città ha inventato praticamen­te ogni giorno un dolce, un panino, una quiche, mostrandos­i intento a decorare, rifinire, perfino farcire all’aperto in piena avenue de l’Opéra davanti alla sua boulangeri­e certe baguette da acquolina belle e perfette come i suoi dessert, spargendo scaglie di tartufo e fettine di mortadella trasparent­i come un’ostia a tempo di musica classica, con verdure, formaggi succulenti, zest e salse che visti così, come li fa lui, sembrano

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sempliciss­imi da replicare.

E in realtà un po’ lo sono. Perché anche se Cédric Grolet, 36 anni, è stato eletto varie volte Miglior pasticcier­e del mondo ai World’s 50 Best Restaurant­s, nella sua boulangeri­e invece ha riscoperto i dolci da forno, i croissant, il pain perdu dell’infanzia (si fa per dire, il suo è un’opera d’arte). Insolito per uno che ormai occupa da chef pâtissier il gotha culinario di Parigi, come il ristorante dell’hotel

Le Meurice, dove ha una pasticceri­a molto blasonata per chi vuole sedersi e ordinare un tè o uno champagne con uno dei suoi celebri fruttini iperrealis­ti. Un’esperienza: guardi la maracuja, è identica all’originale, poi affondi il cucchiaio e si frantuma, salta fuori che è un dolce ripieno molto elaborato che però «ti restituisc­e il gusto puro del frutto», dice lui. Che perfezioni­sta è volato a vedere come è fatta la frutta fino in Polinesia con la splendente fidanzata,

la modella Astrid-Olivia. Ma non immaginate che la nuova panetteria firmata Grolet sia un chioschett­o, chiaro. Il giorno dell’inaugurazi­one, domenica 24 novembre 2019, centinaia di persone si sono messe in attesa, alcune dalla notte precedente, arrivate direttamen­te dai club della zona, ma visto che alle 11 il negozio era svuotato, lui visto l’assalto al forno, al contrario di Maria Antonietta si è messo a fare il pane e a sfornare a più non posso, regalando una ricetta: jambonbeur­re, classico francese, ma con pane di segale e cetriolino (prezzo: 13 euro, allineato con le brasserie in zona). All’Opéra oltre alle baguette di cereali, mais, al pomodoro e alle olive, si trova ogni brioche della tradizione, i pain au chocolat, le girelle all’uvetta, i ventagli a stella, le spirali al lampone e anche i poderosi kouign-amann bretoni, i dolci di pasta sfoglia specialità di Douarnenez a base di burro che piacciono anche tra i panettieri hipster di Milano. Già, il burro, la domanda è fatale: come gestire la quantità di grassi indispensa­bile ad alcune di queste ricette se non si è francesi? (Loro sanno bilanciare la tarte tatin e la dieta senza giocarsi la salute, genetica secolare). In realtà queste ricette sono rielaborat­e per alleggerir­e gli ingredient­i, e una sezione è dedicata a dessert leggeri a base di frutta, come le ciliegie al riso nero, la mousse di cacao al sale e i fichi brinati. E anche questi, come tutto qui, sono bellissimi.

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 ??  ?? LAMPO(NE) DI GENIO
L’impasto è quello del biscotto savoiardo, la gelatina di lampone e la ganache montata in questo caso alla vaniglia. I Framboiser, ottimi anche in versione fragola, non sono immediati, ma facendo molta attenzione all’estetica il risultato poi sorprende. GIOIELLINI
A differenza dei dolcetti a forma di frutta iperrealis­ti che hanno reso famoso Grolet, queste sono pere reali, vestite a festa. Ma attenzione, per fare il Merletto di pere occorrono quattro preparazio­ni, tra cui due creme: pasticcier­a e di mandorle.
LAMPO(NE) DI GENIO L’impasto è quello del biscotto savoiardo, la gelatina di lampone e la ganache montata in questo caso alla vaniglia. I Framboiser, ottimi anche in versione fragola, non sono immediati, ma facendo molta attenzione all’estetica il risultato poi sorprende. GIOIELLINI A differenza dei dolcetti a forma di frutta iperrealis­ti che hanno reso famoso Grolet, queste sono pere reali, vestite a festa. Ma attenzione, per fare il Merletto di pere occorrono quattro preparazio­ni, tra cui due creme: pasticcier­a e di mandorle.
 ??  ?? INDOVINA CHE COS’È?
Ricorda un geòde minerale, invece è l’Opéra Tiramisu: contiene tra l’altro pralinato di nocciola, una «confettura di latte al caffè» e ganache al cioccolato. Se siete alle prime armi forse questa non è la prima tra le ricette di Grolet da provare. SANTA PATRONA
Il più classico dei dolci francesi, dedicato a sant’Onorato, patrono dei pasticcier­i. La Saint Honoré con Vaniglia e Caramello in questa versione punta sui bignè, e alla panna (punteggiat­a di vaniglia di Tahiti) aggiunge mascarpone.
INDOVINA CHE COS’È? Ricorda un geòde minerale, invece è l’Opéra Tiramisu: contiene tra l’altro pralinato di nocciola, una «confettura di latte al caffè» e ganache al cioccolato. Se siete alle prime armi forse questa non è la prima tra le ricette di Grolet da provare. SANTA PATRONA Il più classico dei dolci francesi, dedicato a sant’Onorato, patrono dei pasticcier­i. La Saint Honoré con Vaniglia e Caramello in questa versione punta sui bignè, e alla panna (punteggiat­a di vaniglia di Tahiti) aggiunge mascarpone.
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Cédric Grolet e il suo team di pasticcier­i nel cantiere di avenue de l’Opéra, che oggi ospita la boulangeri­e dello chef. Il libro OpŽra di Cédric Grolet, (Ippocampo Edizioni, pagg. 284, € 39,90).
I RAGAZZI ALLÕOPERA Cédric Grolet e il suo team di pasticcier­i nel cantiere di avenue de l’Opéra, che oggi ospita la boulangeri­e dello chef. Il libro OpŽra di Cédric Grolet, (Ippocampo Edizioni, pagg. 284, € 39,90).

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