La prima collezione femminile raccontata da Massimo Piombo
Disegna abiti che «danno plusvalore alla personalità di donne già piene di carisma»: così lo stilista Massimo Piombo racconta la sua prima collezione femminile. Smart, creativa e senza target
Massimo Piombo fa il modesto e minimizza quando gli domandiamo quante volte gli hanno chiesto di fare una linea femminile a suo nome. Eppure, ad aspettarla erano in tante, tra coloro che negli anni hanno «rubato» dall’armadio del padre, compagno o fratello le sue celebri giacche e i maglioni di cashmere. L’attesa ora è finita grazie alla collezione Piombo Donna, che, come quella Uomo, è venduta in esclusiva negli store Ovs, di cui lo stilista è direttore creativo. «In realtà, ho sempre disegnato capi femminili, soprattutto per il mercato estero. La bella sorpresa è la risposta positiva da parte delle clienti italiane: i capi sono in negozio da poche settimane e già vanno molto bene. Davvero non ce l’aspettavamo».
Il motivo di questo successo tuttavia è piuttosto semplice da intuire e lo stesso designer ci fornisce una valida chiave di lettura: «Questa collezione è dedicata a tutte le donne, senza nessun tipo di target, né anagrafico, né di stile, né culturale o di taglia.
Io la immagino come un grande abbraccio che le circonda e che risponde a ognuna delle loro esigenze d’uso: dall’ufficio all’appuntamento per l’aperitivo». Momenti di vita traslati in cappotti sartoriali da indossare con pantaloni e sneakers o sopra l’abito da sera; giacconi da marinaio, perfetti con la maglia a righe; giacche morbide e chemisier; jeans e minigonne; tanta maglia colorata e accessori no gender, come le sciarpe e i foulard. «Non mi piace parlare di singoli capi ma di un Piombo Cocktail, dove tutti gli elementi si mixano tra loro alla perfezione. È la cliente a scegliere come combinare i modelli della linea tra di loro e con quelli che ha già nell’armadio. Mi piace pensare che i miei abiti diano plusvalore alla personalità, perché vesto donne che hanno già un forte carisma».
Lo stile è italiano ma con un allure francese, enfatizzata anche dalla campagna, scattata volutamente a Parigi. È una moda «smart», parola che lo stilista preferisce ad «accessibile», per sottolineare il fatto che si tratta di una vera e propria collezione fashion con un prezzo Ovs. È una moda femminile ma che apre al genderless, di cui Piombo è stato un assoluto precursore. «Un viaggio estetico che spero ci accompagnerà lontano. Nel mio lavoro non vedo mai confini ma disegno orizzonti».