Francesca Colucci
LA MIA CASA SONO IO
Ventiquattro anni e un’energia ironica, spavalda e leggermente nervosa, da cowgirl di rodeo. Prima un videoclip di Ghemon, anch’egli avventuriero sulla tratta Avellino-Milano.
Poi Romulus e in autunno protagonista di Un professore, serie di Raiuno con Alessandro Gassmann.
Il suo personaggio?
«Chicca. Dr. Martens ai piedi e capelli colorati. Una coatta. Ma tosta».
Mentre lei?
«Tosta anch’io, perché so quello che voglio e non ho bisogno di nessuno. Vesto molto vintage, ho iniziato a suonare la chitarra, e voglio imparare a cavalcare. Mi sogno amazzone e guerriera».
Che sangue scorre in famiglia?
«Uno zio scrittore con un saggio su Eleanor, la figlia di Karl Marx. Bisnonni attori ad Avellino. E nonno Gualberto che da piccola mi leggeva Bucoliche e Georgiche. Due anni fa abbiamo studiato il Caligola di Camus».
È brava a stare al mondo?
«Da piccola mi accompagnava la sensazione di non aver trovato il mio posto. Mi chiudevo in camera con una valigetta piena di cappelli e boa di struzzo, e lì mi esprimevo».
Poi?
«Poi mi sono costruita una maschera, stavo sulla difensiva e con le persone ero un po’ aggressiva e stronza, ma sempre col sorriso…».
Finché…
«Grazie alla recitazione mi sono resa conto che la mia casa, alla fine, sono io. E devo avere empatia. Soprattutto verso me stessa».
Giacchina bouclé, pantaloni con bretelle, anfibi e abito con bustier di tulle ricamato, Emporio Armani.