IL TUO MESSAGGIO PER LA PACE
Nel 1960 Gianni Rodari pubblicò questa filastrocca per ricordare la necessità dell’unione tra i popoli. Quattro anni prima aveva visto la luce la Comunità Europea, che nasceva dalle ceneri della Seconda guerra mondiale: se abbiamo goduto della pace finora, nel nostro continente, è proprio grazie all’Europa, che ci ha reso fratelli e sorelle, anche se lontani. Sotto tutte le lune, quella di Kiev e quella di Roma.
Oggi la paura e l’orrore della guerra sono tornati con tutta la loro forza. Ma è anche tornata, allo stesso tempo, quella voglia di restare uniti: non solo le migliaia di persone che lottano per la loro libertà e indipendenza, ma anche quelle scese in piazza in tutto il mondo ne sono la prova.
Per questo Vanity Fair oggi vuole dire: diamo una possibilità alla pace. Prendiamo una posizione: uniamoci e alziamo la voce per fermare la guerra. Abbiamo bisogno di tutti voi: mandateci un messaggio, un video, una foto, una lettera, una mail, un vocale, quello che volete. Per condividere quello che pensate, i sentimenti che provate, la lotta da fare, per non stare in silenzio e chiedere la fine della guerra.
Potete farlo in tre modi: pubblicando, sui vostri profili social, una foto o un testo, un video o una parola, taggando @vanityfairitalia e usando l’hashtag #LETTERSFORPEACE. Oppure, su Instagram, mandando un messaggio diretto a @vanityfairitalia. Infine, scrivendoci una mail: lettere@vanityfair.it.
FACCIAMOLO ORA, INSIEME.