1 LA RUSSIA CHE DICE NO
Vladimir Putin stringe la morsa della repressione, vara leggi draconiane contro quelle che definisce «fake news», ma c’è una Russia che nonostante tutto vuole far sentire la propria voce. Domenica 6 marzo c’è chi è sceso in piazza, in decine di città del Paese, sfidando manganelli e manette. Sono state arrestate 5 mila persone, portando a 13 mila il totale dei fermati dall’inizio del conflitto. Intanto il Paese è sempre più isolato, tagliato fuori da social network, circuiti dell’informazione internazionale, voli aerei.