HONG K0NG E IL COVID
Più di 5 mila morti e più di un milione di casi su una popolazione di 7,5 milioni di persone. L’ultima ondata di pandemia da Covid ha colpito duro Hong Kong, facendo schizzare i dati complessivi dell’emergenza. L’ex colonia inglese è stata costretta a fare i conti anche con la mancanza di bare: troppi i cadaveri che affollavano gli ospedali. Tra i fattori che spiegano l’entità del fenomeno, c’è da tenere in considerazione l’alta densità di popolazione nell’area urbana, gli spazi pubblici e privati ristretti e l’andamento della campagna di prevenzione. I più deboli ed esposti al virus, ovvero le persone anziane, a Hong Kong sono anche quelli che risultano essere i meno vaccinati rispetto alle altre fasce d’età.
Palazzi delle istituzioni presi di mira, manifestazioni, scontri. Al grido di «Statu francese assassinu», è riesploso il movimento indipendentista in Corsica. La miccia: il tentato omicidio in carcere per mano di un altro detenuto di Yvan Colonna, icona del nazionalismo còrso, recluso per l’assassinio del prefetto Claude
Erignac, avvenuto ad Ajaccio il 6 febbraio 1998. La ricostruzione ufficiale non ha convinto la popolazione dell’isola, che ha puntato il dito direttamente contro Parigi. La posizione del governo appare conciliante: la Corsica avrà maggiori concessioni «fino ad arrivare all’autonomia». Il 10 aprile si terrà il primo turno delle elezioni presidenziali francesi.