«Voglio vendicare la mia generazione, vessata da contratti privi delle minime
Anni fa, su invito del Napoli Teatro Festival, scrissi una pièce teatrale intitolata Tu (non) sei il tuo lavoro. La protagonista è innamorata pazza del lavoro, è la classica persona che ama per due, convinta che prima o poi sarà corrisposta, ama come si fa all’inizio, cioè idealizzando, e sentendosi inadeguati, o afflitti dal senso di colpa di non consegnarsi per intero, di non dare o non essere abbastanza. Venticinquenne, laureata, vive da tempo con lo stesso uomo e teme di aspettare un