La fortuna di avere naso
Film e album cult, due Oscar, fama mondiale. A 80 anni appena compiuti, Barbra Streisand non ha mai cambiato faccia. E grazie (anche) a lei, oggi un profilo importante acquista valore
Blaise Pascal affermava che «se il naso di Cleopatra
stato più corto, sarebbe cambiata l’intera faccia della Terra». Insomma, un «becco» importante non equivale necessariamente a un aspetto sgraziato. Ho compreso meglio la faccenda in età adulta: portatrice sana di un naso adunco che a fasi alterne avrei voluto correggere (non l’ho mai fatto), ho attraversato l’infanzia e la temibile adolescenza ripetendo come un mantra le parole di mio nonno: «Chi non pecca al viso, pecca al naso». E proprio all’organo più esposto del nostro apparato respiratorio si deve in parte il successo di Barbra Streisand. In tempi di profili delicati alla Bardot, ha fatto del suo, imponente, un marchio di fabbrica. La diva, che ha spento 80 candeline il 24 aprile, andrebbe celebrata dalle donne tutti i giorni. «Sono arrivata a Hollywood senza aggiustarmi naso, denti o nome. Lo trovo molto gratificante!», ha sempre ripetuto orgogliosa. La sua formula di bellezza vincente è davvero contemporanea: «Il fascino femminile si compone di elementi disarmonici che, alla fine, rendono un volto unico. Streisand ieri, Sarah Jessica Parker oggi ne sono l’emblema. Così, il trend 2022 in fatto di trucco è non nascondere ma evidenziare», sottolinea Chiara Corsaletti, make-up artist delle celeb e founder dell’agenzia Making Beauty Management. «Se su Instagram impazza la tecnica dello strobing, con la quale s’illuminano punta del naso e angoli degli occhi, nella realtà ricreare l’effetto filtro dei social è rischioso perché rende poco autentiche». Per valorizzare senza camuffare un naso particolare cosa fare allora? «Usare le giuste ombreggiature e strategici punti luce, vestendo le labbra con un rossetto audace o lo sguardo con un eyeliner strong. Ma se ci si sente a disagio con la propria unicità, meglio il nude look». Per quanto mi riguarda, a 45 anni vorrei scrivere di aver fatto del tutto pace con il mio aspetto. Ma il mio naso inizierebbe a crescere. Ed è l’ultima cosa che vorrei.
TENIAMOLO SU
Il naso, come il resto del viso, con il tempo si abbassa a causa della forza di gravità. Il rinofiller, tecnica di medicina estetica non invasiva, ne permette il rimodellamento. Spiega Marco Iera, specialista in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica: «Oggi, oltre alle infiltrazioni di acido ialuronico, si usa la tossina botulinica che non agisce da riempitivo, ma blocca la mimica di alcuni muscoli, come il depressore della punta del naso, responsabile del cedimento. Così facendo, il profilo tiene per mesi, assecondando l’armonia dei lineamenti».