Channing Tatum

Channing Tatum si fa in due: è in sala sia con The Lost City, che ha battuto The Batman negli incassi del primo weekend («merito di Sandra Bullock», dice, «un vero unicorno per bravura e istinto»), sia con Io e Lulù (dal 12/5).

Quest’ultimo è un road movie in cui l’ex modello interpreta il soldato Briggs alle prese con un viaggio lungo la costa del Pacifico per portare il cane Lulù, compagno di missioni belliche, al funerale del vero padrone.

PERCHÉ QUESTA STORIA, CHE TRA LE ALTRE COSE CO-DIRIGE?

«Vivevo un momento doloroso: avevo perso il mio di cane, e gli ho reso omaggio così, raccontandone vitalità e dolcezza».

CHE COSA HA IMPARATO DA LUI?

«Che la gioia è accessibile ora, in questo istante, mentre noi uomini siamo troppo distratti dal passato oppure dal futuro».

QUAL È STATA LA SCENA PIÙ COMPLESSA DEL FILM?

«Quella in cui urlavo a Lulù e intanto aprivo lo sportello dell’auto: le sue orecchie si abbassavano e gli occhi si riempivano di tristezza. Pensava fossi pazzo, perché dopo ogni ciak gli chiedevo scusa». alessandra de tommasi