A tavola SENZA FRONTIERE
La luce abbagliante della Costa Azzurra, i profumi intensi del Mediterraneo e le ricette di quattro ristoranti, libere di sconfinare. Tappa finale: Cannes
TRE BALZI (ROSSI) IN UNO
La vista rasserenante del mare, il meglio della tradizione ligure, pesce appena pescato, erbe spontanee e verdure dell’orto, una cucina leggera e fine dining e la filosofia zero sprechi dello chef Enrico Marmo: Balzi Rossi,a Ventimiglia, alla frontiera tra Italia e Francia, è una meta irrinunciabile. Tra le proposte, il Cappun Magro vegetale e gli iconici ravioli della Pina (la storica chef Giuseppina Beglia) con arrosto di coniglio ed erbe di campo. Da vedere: a pochi passi dal locale la celebre, omonima spiaggia (nella foto) e il museo preistorico dei Balzi Rossi.
DAL PESTO ALLA TROPÉZIENNE
In Costa Azzurra meritano una sosta, se non un viaggio, i ristoranti di Mauro Colagreco, chef argentino del tristellato Mirazur a Mentone, ma «alla regia» anche di due nuovi locali del Maybourne Riviera, hotel abbarbicato sulle rocce di Roquebrune-Cap-Martin: Ceto (fine dining) e il più informale Riviera, che con la sua cucina di frontiera propone insalate nizzarde, spaghetti al pesto, gamberi di Sanremo, San Pietro alla ligure e le deliziose tropézienne alle fragole e litchi (nelle foto). Da vedere: il borgo medievale.
Vetrate, terrazze e giardini con VISTA MARE dove provare piatti tradizionali, creativi ma soprattutto sostenibili
STELLE (MICHELIN) E STAR
Grande esperienza per foodies a La Palme d’Or, ristorante due stelle Michelin del Grand Hyatt Cannes Hotel Martinez, dove lo chef Christian Sinicropi, con il menu in tre tempi, declinato sul «principio del movimento», esplora l’ingrediente, la sua evoluzione e il rapporto con il terroir circostante. Piatti artistici dedicati alla Provenza, ma aperti alle cucine del mondo, come il filetto di sella d’agnello e fiore di mimosa e gamberoni (a destra). Da vedere: la Croisette!
DI SOLE E D’AZZURRO
«Allietare e non stupire, valorizzando i doni della terra e del mare» è l’intento di Mélanie Serre, nuova chef di Elsa, ristorante del Monte-Carlo Beach, con menu 100% biologico e basato sulla pesca sostenibile. Circondati d’azzurro, si degustano piatti come carota al cumino con pesto delle sue foglie e succo all’arancia e zenzero, o filetto di triglia, gnocchi di patate, germogli di rucola pepata e aglio nero (nelle foto). Da vedere: la città vecchia medievale, tra le meglio curate d’Europa.