Vanity Fair (Italy)

IL TRENO dei desideri

- TESTO E FOTO DI ANNA MAZZOTTI

Basta nominarlo e subito inizia un viaggio della fantasia in luoghi esotici e lussuosi, tra avventure, misteri, incontri fatali e chissà, anche delitti. L’Orient Express è il treno dei sogni e delle possibilit­à. Non appena si scorgono le sue carrozze blu e ci si accomoda in cabina, subito ci si sente un po’ Hercule Poirot (la scelta tra Peter Ustinov, David Suchet e Kenneth Branagh è dibattuta). Le carrozze Art déco del treno, che oggi si chiama Venice Simplon-Orient-Express (Gruppo Belmond) e attraversa l’Europa senza fretta, permettend­o ai nuovi viaggiator­i da Grand Tour di risvegliar­si in città magiche come Parigi, Londra, Vienna, Praga, fino a Istanbul, sono state per un giorno e una notte il luogo straordina­rio che ha accolto gli ospiti della festa celebrativ­a dei 250 anni della maison Veuve Clicquot. Il viaggio, partito eccezional­mente da Reims, sede della cantina, è terminato a Venezia, tra musica, balli, piatti stellati, grandi annate di champagne e quello stile impeccabil­e e rassicuran­te che fa pensare che sull’Orient Express tutto sia possibile, anche viaggiare nel tempo.

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