Harry non TI PRESENTO SALLY
Seth Rogen ne è convinto: uomini e donne possono essere «solo» amici. Come in Platonic, di cui è protagonista insieme a Rose Byrne
Seth Rogen interpreta spesso il tipo sarcastico, irriverente, un po’ sfigato e amante delle droghe ricreative. Nella serie Platonic, dal 24/5 su Apple Tv+, non è da meno. Il suo Will è un mastro birraio di mezza età che torna a frequentare Sylvia (Rose Byrne), amica di gioventù, ora casalinga e madre di tre figli. A differenza delle solite romcom, l’attore si fa portavoce di una tesi diversa: per un uomo e una donna è possibile essere solo amici e niente più.
In Platonic viene citato spesso Harry ti presento Sally.
«Per smentirlo! Parte con l’idea di raccontare l’amicizia tra un uomo e una donna, ma alla fine cambia le carte in tavola: i protagonisti diventano una coppia. Platonic invece si basa sulla convinzione che una relazione tra sessi opposti non sia necessariamente romantica».
Il soggetto e la sceneggiatura sono di un suo partner di lavoro di lunga data, Nicholas Stoller di Cattivi vicini, ma sembra che lei ci abbia messo del suo.
«È vero. L’architettura della trama e dei personaggi l’ha definita lui, però io ho inserito qualche mia osservazione».
Per esempio?
«Conosco molti uomini quarantenni che escono con donne ventenni: parlano sempre di quanto sia bello il loro legame e di quanto abbiano in comune nonostante lo scarto generazionale. La verità: le probabilità che abbiano parecchie affinità sono scarse. Non voglio dire che sia impossibile, ma i risultati sono per lo più catastrofici!».
Lei e Rose Byrne avete già collaborato in passato: che tipo di amicizia è la vostra?
«Io sono canadese e lei australiana: proveniamo dagli Stati più rilassati del Commonwealth. E così siamo anche noi, pacati e alla mano, idem il nostro rapporto».
In pratica l’opposto di Will e Sylvia.
«In piena crisi di mezza età, si scaricano le rispettive frustrazioni addosso, lasciando però che emergano le cose buone l’uno dell’altra. È una forma di amicizia interessante, che ho visto e sperimentato nella raltà».
Quale qualità cerca negli amici?
«L’affidabilità prima della simpatia».
Sa che ha ispirato il nome di un polpo dell’aquarium di Vancouver?
«Certo! Il più grande risultato della mia vita è il polpo Ceph Rogen, ovvio. Scherzo, è il secondo: il primo è la relazione con mia moglie Lauren (Miller, attrice, comica e regista, ndr). L’anniversario dei nostri 20 anni insieme sta arrivando: siamo sposati da circa 12 e prima siamo stati fidanzati per oltre sette. Sono orgoglioso del nostro rapporto, è splendido, e non è una cosa che do mai per scontata».