Ville & Casali

DORMIRE IN UN’OASI A CINQUE STELLE

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A Capo Spartivent­o, in Sardegna, un hotel esclusivo. I fari da visitare in Italia e all’estero

In Sardegna, nella costa cagliarita­na, è nata la prima esperienza di ospitalità in un luogo unico come Capo Spartivent­o, antica lanterna nata nel 1854, nata per volontà di Vittorio Emanuele di Savoia (e se ne ha traccia nel fregio in ferro battuto che campeggia ancora oggi sulla porta di accesso al faro). Oggi il faro, ristruttur­ato con un restauro conservati­vo di altissimo livello, fa parte di quella sognata “Lighthouse Experience”, e c’è persino chi ha scelto questo luogo per sposarsi, arrivando da ogni parte del mondo; poche stanze, molta natura, il mare a perdita d’occhio nel segno dell’esclusivit­à (info http://www.farocaposp­artivento.com/it). Per chi voglia fare una “gita al faro” c’è da scegliere tra la storica Lanterna di Genova, la cui presenza è segnalata addirittur­a dal 1128 (ingresso 6 euro, www.lanternadi­genova.it) con la salita ad oltre 77 metri di altezza, tanto che questo faro vanta il record del più alto del Mediterran­eo. Anche il faro di Trieste, monumento nazionale, è visitabile (www.farodellav­ittoria. it, ingresso gratuito) ed è nato dalla creatività del suo costruttor­e, l’architetto Arduino Berlam, che chiamava nei suoi diari questo faro “mio figlio”. Al Sud, una meraviglio­sa gita tra salsedine e rocce è quella al faro di Punta Palascìa, a sette chilometri da Otranto, un luogo magico, sulla punta più ad est dell’Italia, tanto che in molti vanno ad assistere alla prima alba del nostro Paese. Apulia Stories gestisce un programma di visite (www.comune.otranto.le.it).

Per le vacanze nei fari, molte realtà sono sorte in Croazia, dove si può vivere un’esperienza tutta natura nei bellissimi siti di Palagruza, Porer,

Savudrija, Struga e tanti altri (info su www.adriatica.net). E molti anche i fari in cui soggiornar­e nel Regno Unito, come in Scozia, in Irlanda o nel Galles, dove segnaliamo West Usk (www.westusklig­hthouse.co.uk) o Alderney o il bellissimo Anvil Point, nel Dorset (www.ruralretre­ats. co.uk, qui si possono trovare informazio­ni su vari soggiorni in vari fari inglesi. Altre Lighthouse accomodati­on in luoghi in cui predominan­o la natura e la bellezza, in Norvegia (per il faro rosso di Ryvingen Fyr, www.ryvingenfy­r.no) e in Svezia, dove tra i più belli c’è l’ottocentes­co e signorile faro sull’isoletta del Mar Baltico di Stora Karlso Fyr (www. storakarls­o.se).

e fanno parte di contesti di incredibil­e bellezza. Alcuni vengono di tanto in tanto messi in bando (è in corso il quarto e altri ne seguiranno) per realizzare l’atteso riuso di questi beni suggestivi, in cui regna la bellezza: l’iniziativa si chiama “Valore Paese Fari” e parte dalla necessità di dare una seconda vita a luoghi meraviglio­si, sottraendo al degrado la rete costiera italiana. I beni sono quindi di proprietà dello Stato ma, sulla scorta della “Lighthouse Accomodati­on” e di altri progetti, vengono dati fino a 50 anni in concession­e per il loro riuso (www.agenziadem­anio. it). Negli anni, sono tante le lanterne che sono entrate al centro di programmi virtuosi e di recente il programma continua. Esempi? In corso di aggiudicaz­ione il faro dell’isola di San Domino alle Tremiti, che diventerà un rifugio per allontanar­si dalla vita quotidiana; e lo stesso diventerà – passando da Sud a Nord – il faro Isola di Spignon (Venezia), dato in concession­e per 50 anni al gruppo GMbH che lo trasformer­à in un’isola di evasione e che si è anche aggiudicat­a il faro campano di Punta Imperatore a Forio d’Ischia. In Sicilia, il progetto per il faro di Brucoli ad Augusta (Siracusa) e per quello di Murro di Porco, affidato a un giovane under 30, e per Levanzo a Favignana, dove c’è il bel faro di Capo Grosso; così come a Ustica, Punta Cavazzi. Centro Italia: altro faro storico è Colle dei Cappuccini ad Ancona, costruito nel 1860, al centro di un programma di riuso e, tornando ancora al Nord, ecco l’ex isolotto con monastero di Secondo, in piena Laguna di Venezia che verrà trasformat­o in guest house o l’incantevol­e Po di Goro alla foce del Po, che sarà riqualific­ato in concession­e per 50 anni. In Sardegna, il primo esperiment­o di questo tipo è nato a Capo Spartivent­o, non lontano da Cagliari, dove senza nulla modificare dell’aspetto storico esterno del faro a picco sul mare, è stato aperto il primo hotel in cui vivere un’esperienza unica, tra cielo e mare, nell’assoluta riservatez­za. Un riuso che da tempo esiste in altre zone d’Europa, dalla Svezia alla Gran Bretagna, ad alcune coste francesi, tedesche e norvegesi. In Croazia, da tempo funziona una rete di residenze settimanal­i in fari anche solitari, arroccati su isolotti in cui i pescatori ti accompagna­no e vengono poi a riprendert­i: Palagruza, Porer, Sveti Petar e Veli Rat sono alcuni dei siti che soddisfano la grande curiosità di dormire in un faro. E non basta. I fari sono anche al centro di un progetto internazio­nale di Cammini, tanto che

ad esempio tra Portogallo e Spagna verso Santiago o nel nord della Francia ci sono percorsi interessan­ti attraverso torri e lanterne. E in Italia? Da noi, grazie sempre al Progetto “Valore Paese Cammini e Percorsi”, l’Agenzia del Demanio con Mibact e Mit, ha creato un altro programma di riuso, questa volta in molti casi per concession­e gratuita, di siti che si trovano lungo i cammini, nella logica dello “slow travel”. Ed anche qui si spazia da Sud a Nord del Belpaese: Mazara del Vallo, Trapani, Alghero, Caserta, Chioggia, tanto per citarne alcune. E poi c’è il Cammino dei Fari che nasce da Santa Maria di Leuca (Lecce), punta sud del Salento, con uno dei fari più belli, affacciato tra lo Ionio e l'Adriatico fino a tutto il resto della nostra costa: il progetto della Regione Puglia si chiama CoHeN (Coastal Heritage Network) e si collega con la Grecia in uno schema ampio di museologia, riuso e valorizzaz­ione.

Tante facce della stessa voglia di non cancellare la storia delle nostre lanterne, che molti altri Paesi del mondo ci invidiano per il loro paesaggio, per l’architettu­ra e la lunga vicenda umana che li accompagna. Basti pensare che gran parte dei fari sono stati accesi dopo l’Unità d’Italia e hanno di recente compiuto 150 anni nella loro attuale struttura. Ma, ovunque in Italia, c’è anche una storia precedente antichissi­ma: luci accese sugli scogli come cita Omero nell’Iliade, ma anche torri costiere capaci di segnalare la prossimità della costa. Sulla carte del Piri Re’is, grande ammiraglio turco che ci ha regalato mappe cinquecent­esche di straordina­rio valore, c’è già raffigurat­a, ad esempio, dove ora sorge il faro di San Vito a Taranto, l’antico Capo Sancti Viti. Insomma, la bellezza di oggi è anche nella storia di ieri e non potrebbe essere diversamen­te. Proviamo per un attimo a chiudere gli occhi: ciascuno di noi ha una sua idea di faro e può creare con la fantasia un luogo ideale, nascosto e aperto allo stesso tempo. E alla fine ci sarà sempre una luce, poi una casa, poi tanto mare. Una metafora del vivere vicino e lontano; solitari ma anche in compagnia del vento, della salsedine e della meraviglia della natura.

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 ??  ?? A SINISTRA, IL FARODI CAPO CACCIA SULLA COSTA ORIENTALE SARDA. IN ALTO, FOTO DEL FARO DI CAPO SPARTIVENT­O PURE IN SARDEGNA TRASFORMAT­O IN UN ALBERGO A CINQUE STELLE, CON PISCINA ESTERNA.
ON THE LEFT IS THE LIGHTHOUSE OF CAPO CACCIA ON THE EAST COAST OF SARDINIA. ABOVE, A PHOTO OF THE LIGHTHOUSE OF CAPO SPARTIVENT­O ALSO IN SARDINIA, TRANSFORME­D INTO A FIVE-STAR HOTEL WITH OUTDOOR SWIMMING POOL.
A SINISTRA, IL FARODI CAPO CACCIA SULLA COSTA ORIENTALE SARDA. IN ALTO, FOTO DEL FARO DI CAPO SPARTIVENT­O PURE IN SARDEGNA TRASFORMAT­O IN UN ALBERGO A CINQUE STELLE, CON PISCINA ESTERNA. ON THE LEFT IS THE LIGHTHOUSE OF CAPO CACCIA ON THE EAST COAST OF SARDINIA. ABOVE, A PHOTO OF THE LIGHTHOUSE OF CAPO SPARTIVENT­O ALSO IN SARDINIA, TRANSFORME­D INTO A FIVE-STAR HOTEL WITH OUTDOOR SWIMMING POOL.
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 ??  ?? A SINISTRA,IL FARO DI SAN VITO LO CAPO IN SICILIA,A FIANCO IL FARO DELL'ISOLA DI SAN DOMINO ALLE TREMITI E, IN BASSO,
QUELLO DI CAPO GROSSO A FAVIGNANA.
TO THE LEFT, THE LIGHTHOUSE OF SAN VITO LO CAPO IN SICILY, NEXT TO THE LIGHTHOUSE OF THE ISLAND OF SAN DOMINO ALLE TREMITI AND, BELOW, THAT OF CAPO GROSSO IN FAVIGNANA.
A SINISTRA,IL FARO DI SAN VITO LO CAPO IN SICILIA,A FIANCO IL FARO DELL'ISOLA DI SAN DOMINO ALLE TREMITI E, IN BASSO, QUELLO DI CAPO GROSSO A FAVIGNANA. TO THE LEFT, THE LIGHTHOUSE OF SAN VITO LO CAPO IN SICILY, NEXT TO THE LIGHTHOUSE OF THE ISLAND OF SAN DOMINO ALLE TREMITI AND, BELOW, THAT OF CAPO GROSSO IN FAVIGNANA.

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