VIAGGIARE IN SICUREZZA E COCCOLATI
Le misure di sicurezza a bordo e prima dell’imbarco sono fin troppo scrupolose. Non a caso sulle navi Moby dirette in Sardegna è presente una nuova figura professionale appositamente formata, il care manager, oltre al medico, ovviamente. È il riferimento per ogni esigenza o necessità: dal distanziamento alle indicazioni sanitarie. L’attenzione al cliente è presente anche nelle cabine, dove è servita anche la frutta fresca e nella ristorazione, con un menu alla carta. La qualità dei piatti e delle portate è alta, frutto della collaborazione trentennale della compagnia del Gruppo Onorato Armatori con il catering veneziano Ligabue, sulla piazza dal 1919, uno dei riferimenti più importanti a livello internazionale del servizio marittimo. Si possono così gustare dei paccheri con pesce spada superbi, ma anche salumi e formaggi toscani prelibati. www.moby.it
Cala Corsara, dove c’è la roccia della Strega, così chiamata perché è stata levigata in questa forma dal vento e dall’acqua del mare. Sempre da Baja Sardinia, in direzione Arzachena- Luogosanto, ci si spostava per visitare l’eremo di San Leonardo, chiesa raggiungibile dopo venti- trenta minuti di cammino, avvolta dal profumo di ginepro, che domina la valle. Un’oasi di grande pace era poi l’eremo di San Trano, su una collina di granito nella Gallura più profonda, un tempo rifugio di santi, oggi luogo di culto. A Luras (centro agricolo e artigianale dell’Alta Gallura, con una storia iniziata nel Neolitico) si ammirava a bocca aperta S’ozzastru, un olivastro millenario di 12 metri di circonferenza; poi si passeggiava sul lago Liscia. Altra tappa memorabile, sia pur percorrendo una strada impegnativa, era Monte Moro (422 metri di altitudine) al tramonto, per la vista fantastica che spaziava da Olbia fino a Santa Teresa di Gallura, compreso le isole della Maddalena e la Corsica”.