Ville & Casali

IL GIARDINO DEL LAZAROUN

A SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA CONTINUA ALL’APERTO UN’ ATTIVITÀ DI RISTORAZIO­NE CHE RISALE AL 1800, CON ALCUNE NOVITÀ CULINARIE

- Di CLAUDIA SUGLIANO

C’è un borgo medievale , a soli 10 km da Rimini, dove ci si ritrova in un’atmosfera fuori dal tempo. È Santarcang­elo di Romagna, disteso sui pendii del Colle di Giove, e luogo famoso anche per la sua autentica cucina romagnola, di cui genuino portabandi­era è il ristorante Lazaroun. La sua storia risale al 1800, come “Osteria della vite” e, oggi come allora, esso si trova in un palazzo quattrocen­tesco a ridosso dell’antica cinta muraria. Attenti restauri ne hanno fatto riemergere i muri di pietra , i pavimenti in cotto, e le grotte tufacee, particolar­ità del sottosuolo santarcang­iolese, un tempo forse luoghi di culto. Ma tornando alle vicende di questo storico locale, esso cambia più volte nome e proprietar­i: ai primi del ‘900 è “L’usterì ad Brudet”, soprannome della famiglia Lepri, che lo gestisce a lungo, fino a quando nel 1965 viene rilevato dagli Ioli. Il nuovo nome, Lazaroun, è in memoria del nonno, un personaggi­o gaudente e simpatico, un po’ mascalzone, meritatosi tale nomignolo. La famiglia dell’attuale proprietar­io e sommelier del locale, Roberto Lazzaretti, la cui mamma già lavorava nella cucina della trattoria, subentra nel 1984. Comincia così una nuova storia, in cui la tradizione si “veste di nuovo”, portando un tocco di moderna creatività nei piatti antichi. La gastronomi­a romagnola e le materie prime di qualità rimangono alla base di ogni piatto, a partire dall’incredibil­e scelta di salumi e di carni locali, cotte al barbecue a vista, servite in deliziose tagliate, o magari preparate, come il controfile­tto di manzo, “in crosta di sale di Cervia”. Indimentic­abile la pasta fatta in casa, fra cui i passatelli, serviti sia “in brodo” sia “al ragù bianco di vitello ed asparagi”, o i meraviglio­si “Gnocchetti tricolori al formaggio di fossa di Sogliano”. Il menu, ricco anche di golosi dessert, si gusta in ambienti pieni di suggestion­e: sale con sinuose arcate, dai muri di pietra e mattoni a vista, travi di legno al soffitto, ai muri tele e poesie di Tonino Guerra, grande figlio di Santarcang­elo. E, novità di quest’anno, tanto più piacevole in epoca di Covid, il “Giardino nel Giardino”, incantevol­e terrazzo sul borgo.

RISTORANTE LAZAROUN

VIA DEL PLATANO 21, SANTARCANG­ELO DI ROMAGNA, TEL. 0541624417, WWW.LAZAROUN.IT. ORARIO: TUTTI I GIORNI (TRANNE IL GIOVEDÌ) DALLE 12,30 ALLE 14,30 E DALLE 19,30 ALLE 22,30. A PARTIRE DA 35 EURO, MENU 45 EURO BEVANDE ESCLUSE.

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IN SANT'ARCANGELO DI ROMAGNA, A CATERING ACTIVITY THAT DATES BACK TO THE 1800S CONTINUES OUTDOORS, WITH SOME CULINARY NOVELTIES
THE LAZAROUN GARDEN IN SANT'ARCANGELO DI ROMAGNA, A CATERING ACTIVITY THAT DATES BACK TO THE 1800S CONTINUES OUTDOORS, WITH SOME CULINARY NOVELTIES

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