LE PITTURE CAMBIANO IL LOOK E LE DIMENSIONI DEGLI AMBIENTI, CON SPATOLATURE E TERRE CHE POSSONO RICHIAMARE ATMOSFERE LONTANE
-
Di FRANCESCA CORSINI
Definire le tinte per le pareti di casa significa stabilire uno stile e se all’esterno la scelta è limitata dai vincoli delle amministrazioni locali, all’interno possiamo esprimerlo liberamente. «Non basta decidere i colori - racconta l’architetto Lia Lovisolo - dobbiamo anche valutare come farli posare. Tutte le pitture infatti, consentono di realizzare effetti decorativi in base alla tecnica e allo strumento utilizzati. Il rullo, ad esempio, può essere predisposto per disegnare un motivo depositando una quantità maggiore di vernice in alcuni punti». Nelle più normali ambientazioni domestiche si possono ottenere risultati interessanti anche solo giocando con i colori. Le possibilità sono infinite. Qualche esempio? «Se abbiamo un soffitto molto alto e desideriamo abbassarlo attraverso un effetto visivo, è sufficiente tinteggiarlo di scuro, lasciando le pareti chiare - spiega l’architetto -. Possiamo movimentare un’area dipingendone solo alcune porzioni. Attraverso l’uso dei colori possiamo creare idealmente alcuni spazi». La scelta è davvero ampia, quello che è importante è il bilanciamento tra tinte calde e fredde. Anche l’illuminazione gioca un ruolo di rilievo. «Soprattutto quando ci orientiamo verso vernici con texture materiche è bene illuminarle con luci radenti che ne esaltino il movimento - aggiunge l’architetto - e se gli effetti tridimensionali sono vistosi diventano veri elementi di arredo che impongono di limitare il mobilio all’essenziale».