CON IL DECRETO RILANCIO CONVIENE PUNTARE SU UN SISTEMA PER IMMAGAZZINARE L’ELETTRICITÀ
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Di MARIA CHIARA VOCI
Non solo pannelli fotovoltaici, ma sistemi sempre più integrati, che comprendono la presenza di batterie di accumulo. «Proprio questi ultimi sistemi - spiega Vincenzo Ferreri, ceo della divisione italiana di Sonnen - si preparano a debuttare sul mercato in modo diffuso. Il Decreto Rilancio, infatti, per come è stato scritto, prevede che l’energia prodotta in eccesso e non consumata, non venga più gestita con il meccanismo di vendita dello scambio sul posto, ma debba essere regalata dalle utenze alla collettività così da ridurre per tutti gli oneri di rete. In questo quadro, l’accumulo diventa indispensabile per chi ha un impianto, per garantirsi la possibilità di avere energia sufficiente al proprio autoconsumo anche nelle ore serali e nei giorni che per le condizioni meteo i pannelli non ne producono».
Il superbonus del 110% - per ciò che riguarda il fotovoltaico - è uno degli interventi “trainati”, che possono essere abbinati al cambio dell’impianto di climatizzazione così come all’isolamento dell’edificio o al rafforzamento antisismico. Il limite di 48mila euro fino a mille euro a kW/h previsto per l’installazione dei pannelli è cumulabile con un analogo plafond per le batterie. Fotovoltaico e accumulo sono incentivate anche dall’ecobonus al 50%, che oggi può essere convertito in uno sconto diretto in fattura.