The artist
L’ ARTISTA INGLESE, JONO NUSSABAUM, REALIZZA MOBILI ISPIRANDOSI ALLA NATURA DEL MONTE AMIATA
Talvolta in una parola si cela la predestinazione: nussbaum in tedesco significa “albero di noce” e tale cognome austroungarico porta, con l’orgoglio delle origini paterne rumeno-ebraiche, Jono Nussbaum. Questo creatore di bellezza, nato a Londra e dal 2003 trasferitosi in Toscana, ha infatti identificato nel legno di noce (insieme a quello di quercia), il materiale nobile con cui realizzare i suoi incredibili pezzi di arredo, in realtà autentiche opere d’arte. Dopo vari viaggi in Toscana dove la sorella, da tempo stabilitasi a Montalcino, produce vino biologico, Jono, incantato dalle bellezze del nostro paese, ha scelto il variegato territorio alle pendici del Monte Amiata come luogo ideale per un nuovo percorso di vita, iniziato con lavori di consueta falegnameria, ma sempre accompagnato, nei momenti liberi, dall’attività creativa legata al legno. “Endengered pieces” è il titolo della sua mostra da poco conclusasi nel prezioso scrigno del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocratici di Siena, location non casuale per la prima personale di Nussbaum, strettamente legato alla natura e alle sue fragili bellezze. “Mi piacerebbe ripeterla in altri analoghi musei – dice - perché farli conoscere a molte persone è importante, vista la crisi dell’ambiente”. A tale proposito assume un preciso significato il titolo “Pezzi in pericolo”. In pericolo, infatti, è tutto il nostro pianeta, tema questo che sta
molto a cuore a un artista, nato e cresciuto in una metropoli, dove ha fatto studi in Art Design alla Chelsea School of Art e alla Kingston University, scegliendo però di vivere in un luogo solitario e sempre più selvaggio, visto l’abbandono delle campagne da parte dell’uomo. Il Monte Amiata e il suo paesaggio gli hanno ispirato la creazione di mobili-scultura, in gran parte legati all’ambiente e alla fauna locali, realizzati con legno del luogo di cui egli ama scoprire e mettere in luce “l’anima “. Sono nate così, con un accurato e lungo lavoro “da perfezionista”, quale Nussbaum si definisce, creazioni essenziali nella forma perfetta e levigata, creazioni piene d’incanto, talvolta impreziosite da un particolare uso della foglia d’oro. Esse trasportano in quella natura ideale, da cui egli è ogni giorno circondato nel suo podere dove, fra l’altro, produce olio. Se la Deer chair e il Deer sidetable, la Sedia e il Tavolino cervo, incarnano l’agilità e la bellezza del fiero animale, non mancano suggestioni esotiche come nella danzante Sable chair, la Consolle antilope nera, mentre la Pegasus chair con le movenze del cavallo alato realizza un magico incontro tra mito e realtà. Jono Nussbaum disegna da sempre, anzi ritiene che disegnare sia il suo primo mestiere. Inoltre, ha seguito studi di zoologia. Quindi è naturale che raffinati disegni su carta non solo precedano la realizzazione dei mobili-scultura, ma scrivano un'altra vitale pagina della sua vicenda artistica. Particolarmente affascinanti sono quelli, minuziosi nei dettagli, dei minuscoli fragili insetti, cui talvolta egli riesce a dare vita trasformandoli in pezzi scultorei, le cui eleganti linee sono esaltate dalle sfumature naturali del legno, come nella bellissima Spider chair, la Sedia ragno.