I NOMI DEI COMUNI NELLE ETICHETTE
Per dare maggiore visibilità al Chianti Classico
Il nuovo Rinascimento enologico passa dalle etichette incollate sulle bottiglie di vino. Oltre alla Docg, al nome della cantina, all’eventuale nome del vino e all’immancabile Gallo Nero, sulle bottiglie saranno riportati anche i nomi di comuni o frazioni dai quali provengono le uve. Sono 11 i borghi selezionati: Castellina, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, San Donato in Poggio, San Casciano, Greve, Panzano, Vagliagli, Lamole, e Montefioralle. Obiettivo del progetto è dare maggiore visibilità al Chianti Classico. Approvato all’unanimità dal consiglio del Gallo Nero, in realtà interpreta l’esigenza di molti produttori di rivedere il disciplinare generando una lista positiva delle unità geografiche. Il cambiamento in una prima fase riguarderà solo la Gran Selezione e sarà facoltativo, con l’impegno tra quattro anni ad estenderlo anche a riserva a vini base. Questo Rinascimento esclude l’utilizzo di vitigni internazionali per la “Gran selezione”, che sarà dunque prodotta al 90% con Sangiovese, e con altri vitigni autoctoni per il restante 10%.