THE RENAISSANCE OF CHIANTI CLASSICO
AN AREA COVERING 70,000 HECTARES BETWEEN FLORENCE AND SIENA THAT COULD SOON BE AWARDED UNESCO WORLD HERITAGE SITE STATUS. PLACES TO VISIT
The best architecture of the Renaissance on show in the castles and fortresses of Chianti guarded by garrisons of cypresses and rolling vineyards.
Firenze e Siena - col suo motore economico sorretto da agricoltura, turismo, manifattura, paesaggio e cultura e la Fondazione Chianti Classico. “È una campagna fragile, eppure fortunata perché vicina a una città come Firenze – osserva Massimiliano Pescini, già sindaco di San Casciano Val di Pesa e ora consigliere regionale con delega allo sviluppo del territorio del Chianti”. E aggiunge: “Il turismo non è più appannaggio degli inglesi che pure per primi scoprirono questa terra elegante le cui vigne producono un vino eccellente. Il Chianti è cambiato, l’agricoltura ha fatto un salto di qualità nel settore della viticoltura, dell’olivicoltura e della meccanica di precisione”. E tutto questo ha evitato lo spopolamento. Un rischio alto negli anni ’50 quando l’istruzione era bassa e l’economia depressa. Poi nel decennio '70/'80