“INFRASTRUTTURE A LIVELLI INTERNAZIONALI”
Parla il presidente del consorzio Cadore Dolomiti, Gildo Trevisan
"Le Olimpiadi? Una grande opportunità per pianificare servizi e infrastrutture, e per dare una scrollata al mondo politico e alle imprese". Risponde così Gildo Trevisan, presidente di "Cadore Dolomiti", consorzio di promozione dei Comuni della Valle di Cadore. Come Vodo, Borca e San Vito di Cadore, per citarne alcuni. "Prepararsi per Milano Cortina 2026 significa avere infrastrutture viarie, di competenza dello Stato, e infrastrutture locali come parcheggi, di competenza locale, e, soprattutto, adeguare le strutture ricettive agli standard internazionali". Non a caso, il Distretto turistico della provincia di Belluno, con sede a Cortina, ha un progetto di finanziamento al pubblico e al privato di 200 milioni di euro d'investimento riservati agli alberghi. "Il Comitato di candidatura ai giochi olimpici - spiega Trevisan - aveva difatti predisposto un piano di accomodation che avesse i numeri per parteciparvi, perché non puoi fare le
Olimpiadi solo con gli alberghi di Cortina; di conseguenza ha stipulato un accordo di vuoto per pieno con tutte le strutture del territorio. Tutti gli alberghi hanno pertanto il dovere di riqualificarsi e chiedere contributi in proposito". Il presidente di "Cadore Dolomiti", che è anche albergatore, precisa che "questo progetto è stato portato avanti direttamente dal Distretto turistico con il Ministero dello Sviluppo economico che ci ha garantito un'alta intensità di aiuto. Attenzione, però, a non farci invadere con impatti antropici simili a quelli di Venezia prima del Covid. Quale modello di sviluppo dell'offerta turistica vogliamo offrire? Io doserei i servizi facendoli pagare un po' di più".