UN RESORT DA FIABA
Da un insieme di trulli ristrutturati nasce nel 2018 uno dei resort più emozionanti della Valle d’Itria, a Locorotondo, al confine con Cisternino e Fasano, con i tetti a falde (cummerse) ricoperti da chiancharelle (lastre sottili di pietra calcarea), circondato da vigneti, ulivi e da un boschetto privato, dove si raccolgono anche le erbe selvatiche usate in cucina e che ospita anche la quercia del fragno, presente solo qui e nei Balcani. Non manca nella cornice fiabesca una piscina esterna. Tredici le camere, confortevoli e arredate con un design che non ne stravolge le origini del fabbricato. “Ma diventeranno venti entro l’estate del 2023” annuncia la padrona di casa Anastasia Facchini, ideatrice dell’iniziativa insieme al marito Erasmo Piccoli. Se il contesto è magico e irripetibile, il ristorante, aperto agli esterni, lascia a bocca aperta. In cucina regna Vincenzo Di Giuseppe, nato a Taranto, ex sous chef di Borgo Egnazia. I sapori e i prodotti sono quelli della regione, ma abbonda la creatività grazie all’utilizzo armonico delle erbe selvatiche (70 sono edibili) per cuocere le carni. E così si gustano cicoria selvatica abbinata al carciofo dell’orto e, soprattutto, cappelletti di braciole, crema di parmigiano, puntarelle a pinzimonio. Da non perdere pure il guanciale con crema di patata, radici di rapa gialla, batata, pastinaca, e l’agnello alla brace con mandorla e lattughino brasato. Ottolire resort, SC 107, Contrada Papariello Serafino, 59, Locorotondo (Ba), https://ottolireresort.it/.