GIRO DEL MONDO CON 18 PROGETTI
L’architetto Jean-Louis Deniot cambia estetica da Los Angeles a Capri e a Bangkok
Il secondo libro dell’architetto francese Jean-Louis Deniot, pubblicato per Rizzoli, si intitola “Destinations” e fa viaggiare il lettore da Los Angeles a Bangkok, passando per la Colombia, la Corsica e l’India, attraverso 18 splendidi progetti architettonici in giro per il mondo. Ville&Casali ha intervistato l’autore.
Come nasce l’idea di questa pubblicazione?
Sono un grande viaggiatore e, in quanto architetto, sono sensibile all’estetica dei luoghi. Un appartamento a New York non ha nulla a che vedere con gli interni di una casa in India o in Russia: l’architettura e l’arredamento riflettono il contesto culturale e sociale, l’atmosfera di un luogo, i colori, i paesaggi. Ho voluto rendere omaggio a ogni Paese in cui un mio progetto ha visto la luce e fornire al lettore strumenti concreti per comprendere in maniera intuitiva le atmosfere dei luoghi.
Come è organizzato il libro?
Con Pamela Golbin, scrittrice e storica della moda, lo abbiamo immaginato come una conversazione e un viaggio a tappe. Volevo anche che il libro fosse comunicativo e pedagogico: ho pensato quindi di corredare ogni progetto di una scheda tecnica dove presento materiali, arredi, tessuti utilizzati, e cito artigiani e designer del posto.
Qual è il progetto che ha amato di più e quale quello più impegnativo?
Quello che ho amato di più è la ristrutturazione di un'antica casa parrocchiale a
Capri, trasformata in dimora di vacanza. È un progetto nel quale si concentra la quintessenza di questa isola. Quello più complesso è stato la costruzione di un palazzo in India: le condizioni climatiche, la stagione delle piogge, l’accesso ai materiali, una maniera diversa di lavorare e intendere un cantiere… È stata una sfida che ha richiesto adattamento e apertura mentale, qualità necessarie a ogni viaggiatore.