Opere d’arte in luoghi della Maremma
Hypermaremma torna a donare ai visitatori la fruizione di capolavori contemporanei
Dopo il grande successo dell’installazione luminosa di Massimo Uberti Spazio Amato, l’opera d’arte contemporanea più visitata in Italia nel 2020, Hypermaremma è tornata quest’anno a donare ai visitatori la fruizione di opere d’arte contemporanea in luoghi privati d’eccezione o iconici del territorio maremmano. Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione è stata ideata da Carlo Pratis, Giorgio Galotti e Matteo d'Aloja con l’obiettivo di coinvolgere la bassa Maremma e i borghi marinari per dialogare con l’arte. Matteo d’Aloja spiega: “Esploriamo il territorio e scegliamo dei luoghi magici dove poter inserire le opere. Quest’anno abbiamo inaugurato Hypermaremma a Pasqua con I giocolieri dell’armonia di Giuseppe Gallo, una monumentale opera costituita da profili umani in corten, posizionata su una duna in Tagliata ad Ansedonia. Poi ci sono state le performance Impossible meeting point di Rachel Monosov sulla Laguna di Orbetello e quella di Francesco Cavaliere The City of thing presso l’Antica Città di Cosa, che ha azionato una scultura-amplificatore in ottone giocando con la voce e raccontando cose magiche”. E poi aggiunge: “Siamo molto orgogliosi di aver avuto la partecipazione di Maurizio Nannucci, celebre per aver esposto anche al Maxxi, con la sua opera al neon Ships that pass in the night sulla facciata della Rocca Aldrobandesca di Talamone. Un’opera che parla al mare ed è visibile dalle grandi navi. Claudia Comte ha, invece, realizzato un'opera lunga 105 metri e alta 5 creata con tronchi provenienti dal Monte Amiata e sottratti alla costruzione edile, posizionata in un campo di grano della Fattoria Stendardi adiacente a Pescia Fiorentina.
www.hypermaremma.com