Vinile Monografie

MINACANTAL­UCIO

- Vito Vita

PDU, 1975

I giardini di marzo / Il nostro caro angelo / Dieci ragazzi / Innocenti evasioni / 7 e 40 / Emozioni / Fiori rosa, fiori di pesco / 29 settembre / L’aquila / Non è Francesca

Quando nel 1975 Gabriel Yared viene chiamato da Mina per arrangiare questo disco, non è il musicista affermato di oggi ma un emerito sconosciut­o: questo è il suo primo lavoro di un certo rilievo. Libanese, dopo aver studiato pianoforte a Parigi si trasferisc­e in Brasile, dove vince il Festival di Musica Leggera di Rio de Janeiro; molto probabilme­nte, è proprio grazie a questa affermazio­ne che viene notato da Mina. Yared non conosce le canzoni di Battisti, e compie un lavoro di riscrittur­a degli arrangiame­nti inserendo spesso elementi originali: gli unici brani che rimangono simili sono Innocenti evasioni ed Emozioni, mentre negli altri vengono in generale accentuate le componenti ritmiche, a volte come in Dieci ragazzi e 7 e 40 con vicinanze alla discomusic che si sta affermando. Il nostro caro angelo diventa una bossa nova, mentre in Fiori rosa, fiori di pesco vengono inserite nella prima strofa delle percussion­i che accentuano la ritmicità del brano, mentre dalla seconda entrano dei fiati con stacchi r’n’b. 29 settembre invece perde in ritmo ma acquista in drammatici­tà del testo con gli archi e i fiati, in L’aquila lo stesso effetto viene realizzato con un riff insistente di basso nella prima strofa, con un’alzata di tono nella seconda e l’ingresso del coro nella terza con il ritmo suonato dalle bacchette della batteria. Nella conclusiva Non è Francesca il clavicemba­lo iniziale dà un tocco medievale che scompare con l’ingresso degli archi, fino al finale improvviso. I testi dei brani vengono riportati al maschile: Dieci ragazze diventa Dieci ragazzi, la “attrice di ieri” de I giardini di marzo diventa “attore di ieri”. Mina ritornerà altre due volte sul repertorio di Battisti, in MAZZINI CANTA BATTISTI del 1994 e in PARADISO (LUCIO BATTISTI SONGBOOK) del 2018 - Lucio Battisti è l’unico autore a cui Mina abbia dedicato tre album. Quanto a Gabriel Yared, torna in Francia, dove grazie al prestigio del lavoro svolto per Mina collaborer­à con Françoise Hardy per poi dedicarsi alle colonne sonore e vincere l’oscar nel 1997 con Il paziente inglese.

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Mina e Lucio: quanto talento!
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