MINA CON BIGNÉ
PDU, 1977
Da capo / Ma che bontà / Amante amore / Oroscopo / Balla chi balla / Giorni / Ormai / Tradirò / Una ragazza in due / Señora melancolía / La tua voce dentro l’anima / Che lui mi dia
MINA CON BIGNÉ è l’ennesima raccolta di cover e brani originali, ma è anche l’ultimo album impostato in questo modo: dopo il live del 1978 infatti la cantante pubblicherà per molti anni solo dischi doppi, uno di cover e uno di originali. Sono inclusi i due brani del 45 giri estivo, Giorni di Luigi Albertelli e Shel Shapiro e Ormai di Andrea Lo Vecchio, che riscuote meno successo dei precedenti nonostante la validità di entrambi. Tra le cover due arrivano dal Brasile: la bella Balla chi balla, che è Bala com bala, successo di Elis Regina del 1973 scritto da João Bosco con testo italiano di Giorgio Calabrese; e l’intensa Che lui mi dia, Basta um dia di Chico Buarque de Hollanda, con testo di Sergio Bardotti. La terza cover è il noto successo dei Giganti Una ragazza in due, testo di Leo Chiosso per Down Came The Rain di Mister Murray. Felice la scelta degli inediti: Da capo di Riccardo Cocciante e Marco Luberti è una bella canzone nello stile di quel periodo del cantautore italo-francese, arrangiata dal suo tastierista Alberto Visentin; Ma che bontà di Enrico Riccardi è una delle più riuscite incursioni di Mina nella canzone umoristica, arrangiata ottimamente da Gianni Ferrio, con il banjo, l’ocarina e l’ukulele che accompagnano la sua interpretazione in cui sfodera un accento da sciura lombarda che si dedica alla gastronomia con risultati esilaranti, non riuscendo mai a riconoscere i piatti che assaggia; Amante amore di Cristiano Malgioglio e Pino Presti è la prima canzone discomusic di Mina; sempre con testo di Malgioglio è Oroscopo, musicata da Corrado Castellari. Tradirò di Simonluca è un po’ sottotono, mentre Señora melancolía è un bel brano in spagnolo del musicista cileno in quel periodo in Italia e pianista di Gino Paoli Willy Morales, che il suo autore inciderà nel 1979 in italiano con il testo di Roby Matano. Bella La tua voce dentro l’anima di Mario Nobile, compositore di formazione classica che ha scritto a lungo per Mina, spesso su testi di Paolo Limiti (ma in questo caso fa tutto da solo).