Vinile Monografie

MINA QUASI JANNACCI

- Vito Vita

PDU, 1977

Rino / E l’era tardi / Saxophone / Vincenzina e la fabbrica / Tira a campà / La sera che partì mio padre / Vita vita / E sapere (E savè) / Sfiorisci bel fiore / Ecco tutto qui

Come di consueto, in autunno Mina pubblica due album, MINA CON BIGNÉ e MINA QUASI JANNACCI, venduti sia separatame­nte sia in una confezione unita ideata da Luciano Tallarini, racchiusi dentro un sacco di tela marrone chiaro che ricorda quelli da panettiere con la riproduzio­ne dell’autografo di Mina. Mentre il primo è un album di inediti, il secondo racchiude dieci canzoni di Enzo Jannacci, di cui sei già edite, due pubblicate in contempora­nea con questo disco nell’lp SECONDO TE… CHE GUSTO C’È (Rino e Saxophone) e altre due inedite (Vita Vita e Ecco tutto qui, la prima mai ripresa da Jannacci, la seconda inclusa nel suo album del 1979 FOTO RICORDO). La versione di Mina è inserita nella colonna sonora del film di Mauro Bolognini Gran bollito. Jannacci partecipa interpreta­ndo l’intermezzo recitato in E l’era tardi; il testo di Sfiorisci bel fiore è quello del 45 giri (diversa da quella dal vivo di ENZO JANNACCI IN TEATRO del 1965) mentre in Saxophone manca la parte recitata presente nel disco di Jannacci. Gli arrangiame­nti di Gianni Ferrio sono curati ma forse in qualche caso un po’ freddi e contribuis­cono a rendere l’interpreta­zione di Mina troppo distaccata (vedi Vincenzina e la fabbrica). Più riuscite La sera che partì mio padre, con l’armonica di Bruno De Filippi (come nella versione originale di Jannacci) e Tira a campà, che cantata dall’autore era inserita nella colonna sonora del film Pasqualino Settebelle­zze di Lina Wertmüller. Una curiosità: Alba Ferrio, uno dei due tecnici del suono, è la moglie di Gianni Ferrio, la ballerina Alba Arnova. In merito a questo disco, nell’intervista di Vincenzo Mollica pubblicata nel libro Enzo Jannacci un clown allampanat­o, fulmineo e folle, Jannacci ebbe a dire: “Mina ha fatto un buon lavoro, ma il disco non è piaciuto. Mina non conosceva queste canzoni, come non le conoscevan­o gli addetti ai lavori. Pensa che alcune glie le ho spacciate per nuovissime. Per cui mi son detto, vediamo se la più grande cantante d’italia riesce a far sentire delle canzoni che io non riesco a far sentire”.

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