FOLGORATO DALLA SUA MODERNITÀ
“Quando ero ragazzino mi piacevano tanto le canzoni divertenti che cantava, come Tintarella di luna, Prendi una matita, Una zebra a pois. Erano fantastici il suo timbro di voce, la carica di energia. Le avevo scritto e lei mi aveva mandato una foto con dedica. Il mio idolo a dire la verità era più Rita Pavone, ero pazzo di lei, e non si possono avere due idoli contemporaneamente… Poi Mina ha prevalso. Una volta mi sono arrabbiato con Ornella Vanoni e le ho detto, ‘Scusa tesoro, qual è il problema? O ami Mina o ami Vanoni, e io amo Mina’. Era così moderna! E io, anche da piccolo, cercavo le cose moderne, le persone che erano oltre. Non mi sono mai piaciute le cose e le persone classiche. La modernità di Mina allora non ce l’aveva nessuno”.