SONO QUESTI I NUOVI CANTAUTORI?
Chi sono gli artisti che vengono in mente quando si utilizza il termine Cantautori? Sicuramente Fabrizio De André, Francesco De Gregori e Francesco Guccini. Quelli più addentro a certe vicende aggiungeranno Gino Paoli, Umberto Bindi, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi e altri, qualcuno azzarderà Claudio Baglioni e Lucio Battisti, altri ancora i più recenti Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Ci sono le cantautrici: Paola Turci, Grazia Di Michele, Mariella Nava e Carmen Consoli, assieme a molte altre loro colleghe. Ma oggi il termine ha ancora senso? Dal punto di vista tecnico sicuramente sì: il cantautore è l’artista che compone perlomeno uno tra testo e musica della canzone che interpreta, meglio se tutti e due. Meno tecnico sicuramente il termine Canzone D’autore, etichetta dai confini sempre più sfumati e oggi forse utilizzata da molti studiosi per dividere ciò che si apprezza da ciò che si considera di valore inferiore.
Ma ci sono oggi nuovi cantautori? Altroché se ci sono e ce ne sono anche di molto bravi, spesso inafferrabili dal punto di vista stilistico, difficilmente catalogabili vivaddio. Per molti scettici rispetto a queste nuove leve, anzi a queste numerose generazioni di nuove leve, vale l’assunto per cui “non ci sarà mai un altro De André”. Si potrebbe replicare che non ci sarebbe potuto essere quarant’anni fa un Salmo o una Emma Nolde. Sono cambiati i tempi, i modi, gli ascolti, i linguaggi e oggi una Madame o un Tha Supreme intercettano i giovani nello stesso modo in cui i nostri beniamini facevano con noi. Tentare paragoni non ha alcun senso. Su «Vinile» vogliamo affrontare questa tematica in più fasi, partendo proprio dai protagonisti più recenti e per farlo abbiamo coinvolto la più giovane tra i collaboratori della rivista, Michela Moramarco, coetanea della maggior parte degli artisti che ha scelto di segnalarci e di cui ci illustra brevemente le carriere. Avete tutte le possibilità di ascoltarli e scoprirli.
All’attenzione dei nostri lettori e dei critici musicali