L’OLIO DELLA POESIA
Il premio “L’olio della poesia”, che si tiene annualmente in estate a Serrano, frazione del Comune di Carpignano Salentino (guidato dal sindaco Mario Bruno Caputo), è destinato ad un poeta di chiara fama nazionale e internazionale. Tra i poeti finora premiati vanno ricordati Edoardo Sanguineti, Mario Luzi, Giovanni Raboni, Alda Merini, Nico Orengo, Arturo Morales, Hanan Awwad, Meir Wieseltier, Valerio Magrelli, Adonis, Tiziano Scarpa, Giuseppe Conte, Milo De Angelis, Vivian Lamarque, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Biancamaria Frabotta, Elio Pecora, Silvio Ramat e Giancarlo Pontiggia. Ogni anno viene pubblicato anche un “Quaderno” curato dal giornalista Massimo Melillo e distribuito gratuitamente in 999 copie numerate a mano ai partecipanti della serata, con testi e manoscritti del poeta premiato, che rappresentano un collage del meglio della sua produzione lirica. Quest’anno, con Mogol, “L’olio della poesia” riconferma il riconoscimento anche agli autori di testi lirici per melodie popolari, come il premio consegnato in due passate edizioni a Francesco Guccini e Roberto Vecchioni. Il quaderno raduna una selezione di “poesie per musica” di Mogol, legate alla nostra memoria musicale ma risplendenti di autonomia poetica, e una scelta dei suoi aforismi, con alcuni saggi critici, fra cui quello di Gianfranco Salvatore qui riprodotto. Giunto quest’anno alla venticinquesima edizione, fin dall’esordio nel 1996 il premio è organizzato dal poeta Giuseppe Conte, e consiste nel dono di 100 litri d’olio al poeta, che ricambia offrendo i suoi testi nel segno nobile e universale della poesia: una spremitura d’animo, di sentimenti e di pensieri, premiata con spremitura di fatica, di sacrificio e di stagioni. Un baratto culturale, che trasforma il piccolo borgo salentino in un’agorà dell’arte poetica e in un messaggio di speranza e rinascita dopo le devastazioni del Covid e della xylella, distruttrice di ulivi millenari, simboli del Salento.
Massimo Melillo