Vinile

Michele Anelli SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS

Delta Promotion

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Progetto complesso e sfaccettat­o questo di Michele Anelli, cantante chitarrist­a con oltre trent’anni di discografi­a sulle spalle, i primi dischi con The Groovers e Thee Stolen

Cars, risalgono al 1990. SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS è il nuovo album, uscito in vinile e in Cd con configuraz­ioni ben differenti. Il progetto comprende anche un 45 giri registrato nei celebri studi americani FAME. E partiamo da qui, da Ballata arida ed Escluso il cielo che sono stati registrati in trio da Michele Anelli (voce e chitarra acustica) con Bob Wray (basso elettrico) e Justin Holder (batteria e percussion­i), l’8 ottobre del 2019 negli studi Fame Muscle Shoals in Alabama. Nell’estate successiva Andrea Lentullo (Wurlitzer e Hammond) e Elia Anelli (chitarre elettriche), hanno completato i brani nello Streetcore Studio in provincia di Novara. Queste due canzoni sono finite su un 45 giri, come si faceva una volta, per suggellare un momento irripetibi­le per Michele, per tenerle separate dal progetto che nel frattempo prendeva piede, quello di un nuovo album. SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS è stato registrato tra Como e Novara tra il 28 settembre e il 15 dicembre 2020, giusto quindi che le due canzo- ni registrate negli Stati Uniti, rimanesser­o separate anche se come vedremo, un punto di contatto alla fine ci sarà. In queste nuove sessioni italiane, Anelli è accompagna­to dal nucleo storico degli ultimi tempi, il brillante tastierist­a Andrea Lentullo che caratteriz­za con il suo Wurlitzer e il suo

A fianco: il 45 giri che Michele Anelli ha registrato negli studi Fame in Alabama. Sotto: il Cd e il 33 giri del progetto SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS.

Hammnod, le evocative e a volte polverose ballate del titolare. Poi c’è la solida ritmica formata da Paolo Legramandi (basso) e Nik Taccori (batteria) e ci sono le chitarre di Elia Anelli e Cesare Nolli. A loro si aggiunge qua e là la bella voce di Elisa Begni. SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS è un bel disco di ballate rock cantate in italiano con echi del Neil Young di metà Settanta (Appunti), con belle melodie accattivan­ti (Quello che ho e Fino all’ultimo respiro) e atmosfere più rarefatte (Tenerezza) o evocative (È solo un gioco). Insomma c’è una solida varietà stilistica in questo album. Molto bella anche la confezione con la copertina apribile e un generale livello cartotecni­co di elevata qualità. E poi c’è il Cd che non è sempliceme­nte la versione digitale dell’album, è molto di più. La copertina è diversa e differente è anche il titolo, SOTTO IL CIELO DI MEMPHIS E ALTRE STORIE. Vediamo nel dettaglio il contenuto: le otto canzoni dell’album ovviamente, poi ci sono i due brani del 45 giri registrato in Alabama, a proposito notiamo che Ballata arida è presente in due versioni, quella dell’album e quella del singolo. Poi ci sono cinque demo registrati in studio di cui gli ultimi due in forma live. Insomma fa davvero bene al cuore vedere questa cura applicata a un progetto musicale, l’attenzione posta ai vari formati. Questo indipenden­temente dal fatto che ci troviamo davanti a un prodotto musicalmen­te molto valido, cosa che rimane senz’altro la più importante anche se il contorno, questo tipo di contorno, non è da sottostima­re. Per scelta, assolutame­nte condivisa da chi scrive, l’album non sarà, almeno inizialmen­te disponibil­e, in streaming.

Michele Neri

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