LA DISCOGRAFIA DI GINO PAOLI IL PERIODO RICORDI

Senza nulla togliere al valore e all’importanza artistica dell’intera produzione di Gino Paoli, la discografia Ricordi assume una particolare rilevanza, non solo perché si tratta del suo esordio, ma anche e soprattutto per la forte carica innovativa apportata con gli altri cantautori alla scena musicale italiana, certamente preparata alla novità e smaniosa di un radicale cambiamento. Non dimentichiamo l’aspetto collezionistico che, tradizionalmente, si focalizza sul periodo iniziale dell’attività di un artista.

In realtà sarebbe più preciso parlare di periodi Ricordi, in quanto in oltre sessant’anni di carriera Paoli ha pubblicato con parecchie case discografiche che, nel tempo, hanno avuto corsi e ricorsi (come la Ricordi, appunto).

I brani firmati Reverberi sono da intendersi ascritti a Gian Franco Reverberi. Il fratello Gian Piero ha collaborato con Gino Paoli nel periodo considerato ma non come autore o co-autore.

Per le raccolte, vale la consueta impostazione di elencare solo quelle coeve ai brani originali e quelle che rivestono un interesse collezionistico.

L’esordio artistico di Gino Paoli avviene in seno alla divisione Musica Leggera della Ricordi, sezione voluta fortemente da Nanni Ricordi e che vide contemporaneamente i debutti di Luigi Tenco, Ornella Vanoni, Giorgio Gaber e altri.