I DREAMED OF ELECTRIC SHEEP/ HO SOGNATO PECORE ELETTRICHE
Ritorno discografico in pompa magna per la PFM che mette a segno un’opera ispirata, di forte impatto e densa di significato, realizzata con grande cura e impeccabile maestria, incisa e pubblicata sia in inglese che in italiano. Franz Di Cioccio e Patrick Djivas ne sono gli artefici fondamentali, due anime affini e complementari, unite dal desiderio di raccontare la condizione dell’uomo contemporaneo, ormai disperso nella realtà virtuale e incapace di sognare, sempre più estraneo a se stesso e lontano dalle molteplici dimensioni della vita. Il disco parte con l’overture rock sinfonica Worlds Beyond/Mondi paralleli e si snoda in sette episodi emblematici, da
Adrenaline Oasis/Umani alieni a
Kindred Souls/Il respiro del tempo, quest’ultimo arricchito dal flauto di Ian Anderson dei Jethro Tull e dalla chitarra elettrica di Steve Hackett dei Genesis. Nella strumentale Transhumance Jam/
Transumanza Jam interviene l’amico Flavio Premoli al Minimoog, invece Luca Zabbini dei Barok Project suona in vari brani. Andrea Direnzo