Vinile

QUALCOSA DI FAMILIARE

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Cinque brani strumental­i e sei poesie di Michele Caccamo musicate e cantate da Massimo Germini per il suo terzo disco. Un lavoro registrato in studio e dal, sempre più raro, sapore artigianal­e. Le corde di Germini rinfrancan­o dialogando con strumenti presi in prestito dalla tradizione folk di matrice esotica come l’arghul della tradizione egiziana o il charango andino. Una raccolta di undici cartoline spedite dal mondo interiore nelle quali emerge l’equilibrio tra paesaggi sonori e sentimento. La title-track suggella l’amicizia e il connubio artistico con Roberto Vecchioni con un testo sulla ricerca del senso dell’amore. La presenza di fiati come l’o

boe e il clarinetto contribuis­ce a rendere l’album un’amaca sulla quale dondolarsi in un’atmosfera rarefatta. Le corde inevitabil­mente regine indiscusse, si muovono tra delicati arpeggi e slanci flamenchi con la fluidità di chi sa orientarsi anche nei territori del liuto cantabile e del bouzuki. Dopo dieci anni dall’ultimo lavoro, Germini regala l’eleganza di sempre riuscendo a destreggia­rsi bene con testi poetici non pensati esattament­e per la forma canzone.

Viviana Berardi

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