FINO IN FONDO AL BLU
Continuano ad aprirsi i cassetti segreti in cui Joni Mitchell ha per anni custodito registrazioni inedite di studio, casalinghe e live. Stavolta siamo a cavallo dei decenni 60 e 70 e possiamo ascoltare la nascita di capolavori come Woodstock e A Case Of You.
Èuscito il secondo capitolo degli archivi di Joni Mitchell: altri cinque Cd con inediti, demo, registrazioni live. Questa volta il periodo coperto va dagli ultimi giorni del 1967 alla fine del 1970, quando Joni è negli studi A&M di Los Angeles per registrare il suo capolavoro BLUE. L’ordine cronologico della tracklist (122 canzoni), consente di apprezzare l’evoluzione di Joni come cantante e come chitarrista.
Il box permette anche di ascoltare i suoi primi provini casalinghi, ed è qualcosa di sconvolgente. Leggere al fianco di tracce conosciute e importanti della storia musicale internazionale la scritta home demo è quasi surreale. E proprio con uno di questi provini casalinghi si apre il primo disco di questa raccolta e da subito immaginiamo la ragazza bionda che suona la chitarra in quel modo così personale da diventare poi iconico, a fissare le idee, gli arpeggi, parole e linee vocali. Voce sottile e appunti personali che sono perle di uno scrigno da scoprire nel lungo viaggio del volume II. Both Sides Now arriva a noi diretta, lo strumming è sicuro e definito così come la linea vocale che racconta “quello che si guadagna e ciò che si perde” nel corso della vita. Il primo Cd si chiude con Songs To Aging Children Come, registrata live alla Canterbury House di Ann Arbor in Michigan nel ’68. La chitarra di Joni è solida mentre canta “le canzoni per bambini che invecchiano”, tra cui lei e la sua coscienza affilata e lucida che caratterizza tutto il suo percorso autorale. Il secondo disco si apre con il live al Le Hibou Coffee House a Ottawa. Nella scaletta spicca
Dr. Junk che termina in applausi fragorosi, un racconto musicale quasi psichedelico nonostante sia presentato voce e chitarra. Poi poche note e una giovanissima Joni introduce il brano successivo, tra piccole improvvisazioni e leggeri colpi di tosse che rendono tutto più intimo. Una
Ladies Of The Canyon, intima e dolce, chiude la sessione per traghettarci verso Come To The Sunshine, registrata in studio e in cui voce e chitarra sono uno schiaffo di bellezza e precisione. Le versioni di alcune canzoni eseguite con il John Cameron Group nel celebre programma radiofonico Top Gear sono curiose, perché evidenziano nuove sfumature nella voce di Joni che appare più scura e più matura, nonostante si tratti di registrazioni coeve dei provini precedenti. Il terzo disco e l’inizio del quarto sono dedicati a un altro live, alla Carnegie Hall questa volta, e credo che ognuno di noi avrebbe voluto essere tra il pubblico entusiasta che accoglie il primo brano del concerto, Chelsea Morning, per poi godersi un’artista ipnotica. Il viaggio continua tra live e demo session, tra cui una meravigliosa Woodstock e una versione con violoncelli e coro di Ladies Of The Canyon. Il provino di A Case Of You dalla preproduzione di BLUE è un regalo commovente: ascoltando, si “intra-sente” un sorriso dopo pochi versi. La stessa canzone capolavoro, la riascoltiamo nell’ultimo Cd di questo tesoro, in duo con James Taylor, duetto magico in cui le chitarre giocano tra anticipi e contrappunti. Questo secondo capitolo degli archivi di Joni è davvero un dono grandissimo per gli appassionati e per chi ha voglia di scoprire le evoluzioni di un’artista che ancora rappresenta qualcosa di unico e inimitabile nel panorama mondiale. E magnifica è anche la confezione, raffinata e sostanziosa. Con foto inedite e una bella intervista piena di aneddoti e dettagli che la cantautrice ha rilasciato al regista e scrittore Cameron Crowe.